La valutazione prospettica dei rischi nella fase preparatoria a Solvency II
di Vincenzo Russo

Set 24 2014
La valutazione prospettica dei rischi nella fase preparatoria a Solvency II <small><small><I> di Vincenzo Russo </I></small></small>

A partire dal 1° Gennaio 2016 sarà in vigore la nuova normativa Solvency II in materia di solvibilità delle imprese di assicurazione e di riassicurazione (con transizione nei regolamenti nazionali entro il 31 marzo 2015).

L’entrata in vigore di Solvency II sarà preceduta da una fase preparatoria iniziale. A tal fine l’EIOPA (European Insurance and Occupational Pensions Authority), in data 1° Novembre 2013, ha emanato orientamenti preparatori indirizzati alle autorità nazionali competenti in cui si stabiliscono una serie di requisiti fondamentali che dovranno essere recepiti dalle imprese di assicurazione nel corso del biennio 2014-2015. Tali requisiti riguardano specificatamente:

  • Orientamenti sul sistema di governance;
  • Orientamenti sulla valutazione prospettica dei rischi (sulla base dei principi ORSA);
  • Orientamenti sulla procedura preliminare dei modelli interni;
  • Orientamenti per la trasmissione di informazioni alle autorità nazionali competenti.

L’IVASS ha recepito gli orientamenti preparatori dell’EIOPA con la pubblicazione, in data 15/04/2014, di:

  • lettera al mercato;
  • modifiche al Regolamenton. 20;
  • modifiche al Regolamento n. 36;
  • modifiche al Provvedimento n. 17.

Pur in vigenza degli attuali requisiti previsti dal regime Solvency I, l’IVASS, nella lettera al mercato dell’Aprile scorso, richiede immediata ed attenta applicazione degli orientamenti EIOPA da parte delle imprese affinché il nuovo regime possa essere concretamente e pienamente attuato a partire dal 1° gennaio 2016.

In particolare, gli Orientamenti sulla valutazione prospettica dei rischi (sulla base dei principi ORSA) raccomandano fin da ora l’applicazione degli standard che Solvency II richiederà per l’ORSA (Own Risks and Solvency Assessment), inclusa una valutazione prospettica del profilo di rischio dell’impresa, il cosiddetto FLAOR (Forward Looking Assessmentof Own Risks). L’IVASS, con la lettera al mercato, sollecita l’introduzione da parte delle imprese della valutazione prospettica dei rischi. Ciò dovrà facilitare la programmazione delle modalità di attuazione del complessivo nuovo regime Solvency II. I calcoli e le valutazioni richieste dovranno essere svolti dalle imprese al meglio delle proprie possibilità (on a best effort basis).

L’IVASS invita le compagnie di assicurazione e riassicurazione a esaminare i nuovi aspetti ed effettuare le attività, i calcoli e le valutazioni richieste, considerandone le implicazioni in termini organizzativi e operativi. Nello specifico, tutte le imprese e i gruppi (ma non i sottogruppi nazionali di gruppi europei) dovranno:

  • effettuare una valutazione prospettica dei rischi in un’ottica forward looking;
  • identificare i principali rischi cui l’impresa è esposta, da assoggettare ad analisi complementari, tra cui stress test;
  • valutare il fabbisogno complessivo di solvibilità in una prospettiva di medio-lungo termine;
  • collegare il profilo di rischio con il fabbisogno complessivo di solvibilità;
  • produrre una relazione sulla valutazione prospettica del profilo di rischio.

A partire dal 2014 tutte le imprese devono effettuare, con riferimento ai dati di fine esercizio, una valutazione prospettica del profilo di rischio secondo i principi ORSA, tenuto conto della natura, della portata e della complessità dei rischi inerenti all’attività dell’impresa.

La valutazione prospettica dovrà essere effettuata almeno una volta all’anno ed almeno due volte prima dell’entrata in vigore di Solvency II. Dovrà, inoltre, essere effettuata tale valutazione ogni qualvolta si rilevano variazioni rilevanti nel profilo di rischio dell’impresa.

La valutazione prospettica dei rischi dovrà essere prodotta utilizzando metriche Solvency II o metodologie proprie (giustificando di eventuale utilizzo di metodi alternativi consentiti).

Poiché è richiesta espressamente l’applicazione dei principi ORSA, il requisito di capitale dovrà essere calcolato tenendo conto di tutti i rischi derivanti dall’autovalutazione e non soltanto con riferimento a quanto previsto dalla formula standard.

La valutazione prospettica implica la proiezione del bilancio redatto a valori economici e del requisito patrimoniale di solvibilità, il cosiddetto Solvency Capital Requirement (SCR).

E’ indubbio, pertanto, che le valutazioni FLAOR in ambito ORSA costituiscono un’attività dall’effort sicuramente elevato. Le metodologie che le Compagnie devono porre in essere richiedono il ricorso a modelli quantitativi sofisticati nonché una potente capacità computazionale. Tecniche di tipo Least Square Monte Carlo (LSMC), Curve Fitting o Replicating Portfolio sono strumenti indispensabili per proiettare correttamente attività e passività e per quantificareil requisito di capitale in una logica forward looking.

La prima valutazione FLAOR deve essere effettuata con riferimento ai dati del 31 Dicembre 2013 ed i relativi risultati devono essere presentati ad IVASS entro il 31/10/2014 unitamente ad una relazione. Per il 2015, la valutazione prospettica del profilo di rischio dovrà essere approvata dall’Organo Amministrativo e dovrà essere svolta con riferimento ai dati del 31 dicembre 2014 in tempo utile per consentire all’IVASS di acquisire la relativa relazione entro il 30/06/2015.

Nonostante nel biennio 2014-2015 la vigilanza sulle imprese continuerà ad essere effettuata in regime Solvency I, la normativa Solvency II può, in pratica, essere già considerata una realtà con cui tutte le compagnie dovranno misurarsi per soddisfare i requisiti previsti dal Regulator.

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