In data 21 aprile 2017, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) ha rilasciato una Lettera al mercato riguardante la valutazione interna del rischio e della solvibilità. DI seguito riportiamo il testo integrale del documento:
Dagli esiti dello Stress Test Europeo 20161 condotto sulle assicurazioni, si sono tratte importanti informazioni sulla vulnerabilità del settore assicurativo europeo nel caso si verifichino scenari economici caratterizzati dal persistere di tassi di interesse estremamente bassi e da incrementi consistenti degli spread creditizi sulle attività finanziarie.
I risultati dell’esercizio condotto da EIOPA rafforzano la necessità che le imprese di assicurazione, in funzione del proprio profilo di rischio, considerino nelle analisi di vulnerabilità che ordinariamente conducono nell’ambito del processo ORSA scenari di rischio simili a quelli inclusi nello stress test europeo 2016.
L’IVASS si attende pertanto che a seguito dell’’esercizio di stress test europeo condotto nel 2016 le imprese abbiano valutato – nell’ambito dell’aggiornamento periodico del processo ORSA – scenari analoghi a quelli considerati da EIOPA.
Ove gli esiti di tali analisi non fossero già rappresentati all’interno del Report ORSA per il supervisore di prossimo invio a questo Istituto, le compagnie sono invitate a integrare il citato Report con un documento che chiarisca i risultati delle analisi condotte relative al potenziale impatto degli scenari EIOPA ovvero che illustri le motivazioni in base alle quali si ritiene che gli stessi non siano rilevanti ovvero non generino vulnerabilità significative per la compagnia.
Questo Istituto valuterà – nell’ambito del ciclo di valutazione prudenziale – l’adeguatezza dei sistemi aziendali di valutazione dei rischi e di determinazione dei relativi presidi (di natura patrimoniale e organizzativa) anche sulla base di quanto contenuto nel Report ORSA al Supervisore e dell’eventuale documentazione trasmessa a sua integrazione.
A tale riguardo l’IVASS incoraggia le imprese a inserire in tale documentazione i risultati di ulteriori analisi di stress, che facciano riferimento anche a scenari diversi da quelli proposti da EIOPA nell’ambito dell’esercizio di stress del 2016 e esaminati nella Raccomandazione n. 1 emanata dall’Autorità europea, ma che si ritengano plausibilmente in grado di generare potenziali vulnerabilità per la compagnia.