Banca d’Italia: modiche alla regolamentazione dei covered bonds

Giu 15 2018

Il 14 giugno, la Banca d’Italia ha posto in pubblica consultazione la revisione della disciplina delle obbligazioni bancarie garantite (OBG). Prima di queste modifiche, l’emissione di OBG (covered bonds) era consentita ai gruppi bancari aventi, al momento dell’emissione, i seguenti requisiti:

  • fondi propri non inferiori a 250 milioni di euro; e
  • un total capital ratio a livello consolidato non inferiore al 9%.

Le modifiche permettono l’emissione di OBG anche alle banche che detengono fondi propri inferiori alla soglia di 250 milioni di euro. L’emissione è soggetta a una preventiva valutazione, caso per caso, condotta dalla Banca d’Italia e basata su alcuni elementi chiave:

  • gli obiettivi perseguiti attraverso l’emissione, i rischi connessi e l’impatto sugli equilibri economico-patrimoniali della banca attuali e prospettici;
  • l’adeguatezza delle policy, dei meccanismi di gestione dei rischi e delle procedure organizzative e di controllo volte ad assicurare l’ordinato e sicuro svolgimento del programma di emissione anche in caso di insolvenza o risoluzione, in specie con riferimento al rispetto dei requisiti organizzativi e dei presìdi previsti dal paragrafo 5;
  • l’adeguatezza delle competenze professionali in materia di obbligazioni garantite sviluppate dal personale responsabile dell’amministrazione e dei controlli sul programma;
  • il rispetto dei limiti alla cessione degli attivi idonei di cui al paragrafo 2;
  • la conformità alle disposizioni riguardanti la composizione del patrimonio separato e il rapporto minimo di collateralizzazione previste dal decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 14 dicembre 2006, n. 310.

Per le banche che detengono fondi propri in misura almeno pari a 250 milioni di euro rimangono ferme le attuali previsioni, che consentono di emettere OBG senza una comunicazione preventiva alla Banca d’Italia.

Disciplina delle OBG (PDF)

Revisione della disciplina delle OBG (PDF)

 

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