Il Parlamento Europeo approva il Regolamento sui benchmark finanziari

Mag 05 2016

Il Parlamento Europeo ha approvato (505 voti favorevoli, 113 contrari e 31 astenuti) il nuovo Regolamento in materia di indici di riferimento (benchmark) per gli strumenti finanziari.
L’Obiettivo della disciplina è di migliorare il processo di definizione e la trasparenza degli indici al fine di evitare conflitti di interesse come quelli che hanno portato alle manipolazioni dei tassi LIBOR negli ultimi anni. Il Regolemtno individual 3 possibili categorie di benchmark, cui applicare diversi regime di vigilanza in relazione alla loro influenza sulla stabilità dei mercati finanziari:

– Benchmark critici: influenzano gli strumenti finanziari e contratti con un valore medio pari ad almeno 500 miliardi di euro. Altri fattori che possono determinare la “criticità” del benchmark sono il numero dei suoi sostituti e l’effetto che il blocco della sua erogazione avrebbe sulla stabilità dei mercati;

– Benchmark rilevanti: influenzano gli strumenti finanziari o i contratti con un valore medio pari ad almeno 50 miliardi di euro;

– Benchmark non rilevanti: indici che non soddisfano le condizioni per essere inclusi nella categoria precedente.

Il Regolamento definisce inoltre gli obblighi di autorizzazione e di trasparenza che gli amministratori dei benchmark dovranno rispettare. Gli amministratori dei benchmark critici, inoltre, dovranno disporre di una chiara struttura organizzativa, per evitare conflitti di interesse, e sottostare a procedure di controllo definite.
Il regolamento sul benchmarking finanziario deve ora essere approvato formalmente dal Consiglio. In seguito, sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione.

Comunicato stampa
Regolamento approvato

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