L’ESMA ha pubblicato i risultati del primo esercizio di stress test condotto sulle controparti centrali (Central Counterparties o CPPs) europee ai sensi della disciplina EMIR.
I risultati mostrano che, in generale, il sistema di CCP europee può essere considerato in grado di far fronte agli scenari avversi – ma plausibili – proposti per lo stress test. In questo primo esercizio, l’ESMA ha focalizzato l’attenzione sul rischio di controparte (Counterparty Credit Risk), rimandando l’analisi delle altre tipologie di rischio agli stress test futuri. Sebbene i risultati possano ritenersi soddisfacenti, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati ha formulato alcune raccomandazioni rivolte alle CCP. Tali raccomandazioni riguardano in particolare:
– La valutazione del merito di credito dei Clearing Members e la necessità di considerare le esposizioni potenziali che possono sorgere dalla partecipazione ad altre CCP;
– Le metodologie di calcolo degli shock di prezzo nel quadro degli esercizi di stress test.
L’ESMA ha inoltre pubblicato un documento di Q&A contenente i dettagli e le procedure seguite per la realizzazione di questo primo stress test.