L’EBA pubblica i risultati dell’esercizio di benchmarking annuale dei modelli interni

Mar 16 2017

L’EBA ha pubblicato due Report riguardanti la composizione degli attivi ponderati per il rischio (Risk weighted assets o RWA) delle istituzioni europee autorizzate a utilizzare i metodi interni per il calcolo dei requisiti patrimoniali. In particolare, i documenti riguardano l’esercizio di benchmarking annuale condotto in relazione a:

  • mutui residenziali, verso le PMI e altri portafogli corporate (descritti collettivamente come “high default portfolios” o HDP) e
  • rischio di mercato.

Il rapporto HDP esamina il livello generale di variabilità degli RWA ed esamina i diversi driver che spiegano la dispersione dei portafogli. La maggior parte dei risultati sono ampiamente in linea con gli esercizi precedenti.  Il documento evidenzia come oltre l’80% della differenza osservata nella qualità dei portafogli HDP possa essere spiegato alla luce di driver quali: la percentuale di esposizioni insolute in portafoglio, il paese della controparte e il mix di portafoglio. La variabilità residua potrebbe essere attribuita a differenze di rischiosità (caratteristiche idiosincratiche di portafoglio, ipotesi di modellizzazione, pratiche di gestione del rischio utilizzate dalle banche) e a pratiche di vigilanza non perfettamente allineate.
In generale, i valori stimati per PD e LGD sono stati al di sopra dei valori osservati per i default e tassi di perdita. Tuttavia, alcune banche mostrano sistematicamente valori osservati superiori alle stime e richiedono un’analisi più approfondita.

Il Report sul rischio di mercato analizza la variabilità osservata in termini di misure statistiche di dispersione. I portafogli su tassi d’interesse mostrano una variabilità più bassa rispetto ad altre classi di attività a causa di una maggiore omogeneità dei modelli utilizzati dalle banche. In linea con gli esercizi precedenti, si osserva una dispersione significativa per tutte le misure di rischio fornite dalle banche. Come previsto, la variabilità complessiva per il Value at Risk (VaR) è inferiore a quella osservata per lo Stressed VaR (SVAR) e misure più sofisticate come l’Incremental Risk Charge (IRC) e l’All Price Risk (APR) mostrano un livello molto più elevato di dispersione. Le scelte di modello svolgono in questo caso un ruolo importante nello spiegare questa variabilità, soprattutto per le misure di rischio più complesse.

I risultati dell’esercizio di benchmarking mettono in luce diverse aree che richiedono un approfondimento da parte delle autorità di vigilanza e del mondo accademico, quali

  • in tema di portafogli HDP: pratiche riguardanti le esposizioni insolute, la definizione di default, l’utilizzo di modelli globali e differenze ingiustificate tra gli approcci normativi e possibili effetti di compensazione tra gli approcci interni.
  • in tema di rischio di mercato: variabilità accentuata dei prezzi dei derivati ​​azionari, dei contratti su materie prime e degli strumenti su credito.

Come sottolineato dall’EBA, inoltre, l’attività di benchmarking annuale rappresenta un importante strumento per il miglioramento del quadro normativo e per il ripristino della fiducia nei modelli interni.

Comunicato stampa
Report su portafogli HDP
Report su rischio di mercato

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