Prosegue la crescita globale, pur con andamenti differenziati fra aree. L’attività economica rimane robusta negli Stati Uniti ma perde slancio nelle altre economie avanzate. In Cina la crisi del mercato immobiliare pesa ancora sulla domanda interna. Secondo le nostre valutazioni, nel 2025 il commercio mondiale si espanderà poco al di sopra del 3 per cento, in linea con l’andamento atteso del prodotto globale. Le prospettive degli scambi internazionali potrebbero tuttavia risentire negativamente, oltre che dell’acuirsi delle tensioni geopolitiche, dell’annunciato inasprimento della politica commerciale statunitense. I prezzi del petrolio sono cresciuti appena; le quotazioni del gas naturale restano volatili e soggette a pressioni al rialzo per fattori connessi sia con la domanda sia con l’offerta.
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