La Banca d’Italia ha posto in consultazione alcune modifiche alla disciplina della riserva di conservazione del capitale per banche e SIM ai sensi della disciplina CRD IV.
In particolare, la Banca d’Italia comunica l’intenzione di ricondurre la disciplina transitoria della riserva di conservazione del capitale a quanto previsto, in via ordinaria, dalla direttiva CRD IV. Conseguentemente, le banche, a livello individuale e consolidato, sarebbero tenute ad applicare un coefficiente di riserva di capitale pari a:
– 1,25% dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2017;
– 1,875% dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018;
– 2,5% a partire dal 1° gennaio 2019.
La modifica proposta si rende necessaria alla luce dell’evoluzione del quadro istituzionale e normativo, caratterizzato da processi di supervisione sempre più integrati all’interno dell’area dell’Euro, cui corrisponde l’esigenza di disporre di un corpo normativo omogeneo nei diversi paesi.
Scelte analoghe a quelle prospettate per le banche verranno effettuate, per ragioni di parità di trattamento, anche con riguardo alla Disciplina di vigilanza delle SIM e dei gruppi di SIM, che prevede l’applicazione della normativa della direttiva CRD IV in materia di riserve di capitale alle SIM autorizzate alla negoziazione per conto proprio e alla sottoscrizione e/o collocamento con assunzione a fermo ovvero con assunzione di garanzia.
La consultazione avrà termine il 28 settembre 2016.