L’organismo di supervisione del Comitato di Basilea, il Gruppo dei Governatori delle Banche centrali e dei Capi delle Autorità di vigilanza (Group of Central Bank Governors and Heads of Supervision – GHOS) ha raggiunto oggi un accordo sulla finalizzazione del pacchetto di riforme regolamentari noto come Basilea III.
“L’approvazione odierna delle riforme di Basilea III rappresenta una pietra miliare importante che renderà il quadro patrimoniale più solido e migliorerà la fiducia nei sistemi bancari”, ha dichiarato Mario Draghi, Presidente di GHOS e Presidente della BCE. Draghi ha aggiunto: “Il pacchetto di riforme approvato dal GHOS completa ora la riforma globale del quadro normativo, che è iniziato dopo l’inizio della crisi finanziaria”.
L’obiettivo principale dell’accordo è quello di ridurre l’eccessiva variabilità nel calcolo delle attività ponderate per i rischi (Risk Weighted Assets, RWA) tra le banche. Un’eccessiva variabilità, infatti, riduce la comparabilità tra i coefficienti di capitale, mina la fiducia degli operatori di mercato sulle metodologie di calcolo dei requisiti patrimoniali sviluppate internamente dalle banche, aumenta il costo dei fondi raccolti dagli intermediari sul mercato. Il pacchetto di riforme approvato dal GHOS introduce le seguenti principali innovazioni:
- un nuovo approccio standardizzato per il calcolo dei requisiti patrimoniali a fronte del rischio di credito;
- vincoli all’utilizzo dell’approccio basato sui modelli interni (Internal Rating Based, IRB) per il calcolo dei requisiti patrimoniali a fronte del rischio di credito;
- un nuovo approccio standardizzato per il calcolo dei requisiti patrimoniali a fronte del rischio operativo, che sostituirà tutti gli attuali approcci, incluso il Metodo Avanzato di Misurazione (Advanced Measurement Approach, AMA);
- un buffer addizionale di capitale per le istituzioni a rilevanza sistemica globale nell’ambito della disciplina sull’indicatore di leva finanziaria (Leverage Ratio);
- un output floor, che fisserà un livello minimo ai requisiti patrimoniali calcolati sulla base dei modelli interni pari, a regime, al 72,5 per cento di quelli calcolati sulla base dei metodi standardizzati.
Le riforme entreranno in vigore il 1° gennaio 2022; al fine di garantire una introduzione graduale delle nuove regole è previsto un regime transitorio della durata di cinque anni. Il GHOS ha deciso di posticipare al 1° gennaio 2022 anche l’entrata in vigore della “Revisione complessiva del portafoglio di negoziazione” (Fundamental Review of the Trading Book, FRTB), originariamente fissata al 1° gennaio 2019.
Comunicato stampa
Versione finale degli accordi di Basilea III
Documento di sintesi