La Commissione Europea propone regolamentazione per le situazioni di difficoltà e risoluzione delle controparti centrali

Dic 01 2016

La Commissione europea ha proposto nuove norme per la gestione efficace delle situazioni di difficoltà e risoluzione delle controparti centrali (CCP). Sebbene, infatti, esistano già elevati standard normativi in ​​vigore per le CCP a livello europeo, non vi è alcuna disposizione che regoli gli scenari in cui le CCP si trovino ad affrontare gravi difficoltà o il fallimento.

La proposta della Commissione mira a definire un impianto per il recupero e la risoluzione delle CCP, per far sì che le loro funzioni critiche siano preservate pur mantenendo la stabilità finanziaria e contribuendo ad evitare che i costi connessi con la ristrutturazione e la risoluzione di tali istituzioni ricadano sui contribuenti.

La proposta normativa contempla disposizioni analoghe a quelle formulate per le banche ai sensi della Direttiva BRRD (Bank Recovery and Resolution Directive), pur tenendo conto delle differenze esistenti e le peculiarità proprie delle CCP. Le nuove norme richiedono alle controparti centrali e alle autorità competenti di definire adeguati piani di gestione delle situazioni di difficoltà e presidi che garantiscano un intervento tempestivo.

Comunicato stampa

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