La Banca d’Italia ha comunicato la decisione di mantenere il coefficiente di riserva di capitale anticiclica allo zero per cento per il quarto trimestre del 2016.
La decisione è stata presa alla luce delle seguenti dinamiche macroeconomiche:
– nel primo trimestre del 2017 lo scostamento del rapporto tra credito bancario e PIL dal suo trend di medio-lungo periodo (credit-to-GDP gap), calcolato sulla base della metodologia standard del Comitato di Basilea, era negativo per circa dieci punti percentuali, stabile rispetto al trimestre precedente. Indicazioni analoghe provengono dall’analisi del rapporto tra credito totale e PIL, riferito al quarto trimestre del 2016 (l’ultimo per il quale si dispone di informazioni complete);
– La condizione macrofinanziaria dell’economia italiana è ancora complessivamente debole. Il tasso di disoccupazione è su livelli storicamente elevati. La dinamica del credito bancario al settore privato è leggermente positiva, ma il tasso di crescita del credito alle imprese continua a essere prossimo allo zero. La quota di prestiti deteriorati (al lordo delle rettifiche di valore) sul totale dei prestiti rimane su valori elevati. I prezzi degli immobili in termini reali si sono stabilizzati, ma rimangono ben inferiori al loro livello di lungo periodo.