Il nostro obiettivo è valutare il rendimento del nuovo BTP Futura che verrà emesso la prossima settimana dallo Stato Italiano ed è in sottoscrizione presso i risparmiatori retail.
I nuovi BTP Futura saranno emessi alla pari, cioè a 100 Euro, e hanno due caratteristiche principali:
· agli investitori che hanno acquistato il titolo durante il periodo di collocamento e lo detengono fino alla scadenza (8 anni) verrà riconosciuto un premio fedeltà pari alla variazione media annua percentuale del PIL nominale italiano calcolata sul periodo che intercorre tra l’anno di emissione del titolo e l’anno precedente quello di scadenza del titolo. Il premio finale non potrà essere inferiore all’1% e non potrà eccedere il 3%. Tale premio si applicherà al valore nominale che sarà rimborsato nel 2028.
· Cedole semestrali con meccanismo step-up, cioè a tasso crescente. In particolare i tassi minimi, così come definiti Venerdì 6 Novembre saranno
o 0,35% dal 1° al 3° anno
o 0,60% dal 4° al 6° anno
o 1,00% dal 7° all’ 8° anno.
I tassi cedolari definitivi saranno annunciati alla chiusura del collocamento, non potranno comunque essere inferiori ai tassi cedolari minimi garantiti appena annunciati.
Si tratta della seconda emissione dei BTP futura: della prima emissione, con un titolo decennale, avevamo parlato qui . Sul premio fedeltà rimandiamo all’analisi del precedente articolo: la nostra analisi, questa volta su un orizzonte di 8 anni, indica che la probabilità che la variazione media annua del PIL sia
· inferiore all’1% è pari all’73.85%,
· fra l’1% e l’1.5% è 17.96%,
· fra l’1.5% e il 2% è 6.61%,
· fra 2% e il 3% è 1.57%,
· superiore o uguale al 3% è trascurabile (0.0093%).
Pertanto, secondo le nostre simulazioni, il premio fedeltà sarà pari a 1% con una probabilità del 74%. Sottolineiamo che l’ultimo dato disponibile utilizzato è stato il PIL del 2019, quindi questi dati non tengono in considerazione l’effetto COVID.
Ipotizzando le cedole pari al valore minimo annunciato Venerdì 6 Novembre, consideriamo quattro scenari:
1. Assenza di premio fedeltà
2. Premio fedeltà minimo (1%)
3. Premio fedeltà pari al 2%
4. Premio fedeltà massimo (3%)
Nel primo caso, valutando il titolo ai dati di mercato del 5 Novembre 2020 (curva dei tassi di interesse dei titoli di Stato italiani), il prezzo di mercato del titolo risulta essere pari a 101.46, quindi, a differenza del titolo precedente che era emesso alla pari, il valore del titolo è leggermente superiore al prezzo di emissione. Il tasso interno di rendimento del titolo (rendimento) è 0.6%, paragonabile al rendimento decennale di un BTP italiano oggi (ricordiamo però che questo BTP futura ha una durata di 8 anni), mentre un BTP a 8 anni ha un rendimento dello 0.45%. Quindi, il BTP futura – anche in assenza del premio fedeltà – avrà un rendimento superiore a quello di mercato a differenza di quanto accadde nella prima emissione.
Nel secondo scenario il prezzo di mercato del titolo è pari a 102.43: l’investitore che compra questi titoli con la certezza di detenerli fino a scadenza li compra a sconto rispetto al loro valore effettivo. In questo caso il rendimento del titolo è pari a 0.73%. Il rendimento del titolo passa allo 0.85% ipotizzando una variazione media del Pil pari al 2%, e allo 0.97% se la variazione sarà pari o superiore al 3%.
Possiamo quindi concludere che, se verranno confermate le cedole annunciate, il nuovo BTP Futura ha un rendimento leggermente superiore ad un classico BTP a 8 anni, in linea con il decennale, nel caso di assenza
di premio di fedeltà. Il premio fedeltà corrisponde ad un aumento del rendimento di 13 punti base nel caso più probabile (premio fedeltà pari a 1%).