L’ESMA ha rilasciato la propria risposta al documento di consultazione della Commissione Europea dal titolo “Fintech: a more competitive and innovative financial sector”.
Nella sua risposta, l’ESMA fornisce informazioni su alcune delle tematiche oggetto della consultazione, tra cui:
- Intelligenza artificiale – se da un lato l’ESMA ne riconosce i potenziali vantaggi, dall’altro lato ritiene anche che l’utilizzo di tali tecnologie possa causare una serie di preoccupazioni. L’ESMA sottolinea che i risparmi sui costi tecnologici dovrebbero essere trasmessi ai consumatori. Inoltre, l’ESMA sottolinea che ogni eventuale legislazione specifica in questo settore dovrebbe essere affiancata da una approfondita valutazione d’impatto;
- Crowdfunding – l’ESMA ribadisce la sua richiesta di un specifico regime di crowdfunding a livello comunitario che garantisca che gli investitori in tutta l’UE siano ugualmente protetti e che consenta alle piattaforme di crowdfunding di operare a livello transfrontaliero sulla base di un quadro regolamentare comune;
- Outsourcing e cloud computing – l’ESMA sottolinea che gli accordi di outsourcing dovrebbero essere implementati in modo tale che siano conformi alla legislazione europea, anche in materia di sicurezza dei dati e norme in materia di protezione dei dati;
- Distributed ledger technology – a seguito della pubblicazione del proprio report nel febbraio 2017, l’ESMA continua a monitorare gli sviluppi di mercato relativamente al DLT e verifica se una risposta regolamentare possa diventare necessaria;
- Ruolo dell’industria: standard e interoperabilità – l’ESMA sostiene fortemente l’obiettivo della standardizzazione e armonizzazione dei dati.
La risposta dell’ESMA comprende anche un’indagine sulle piattaforme di crowdfunding basate sugli investimenti nello Spazio Economico Europeo, fornendo una panoramica delle attività e delle tendenze attuali.
Risposta ESMA alla consultazione della Commissione Europea sul Fintech