Cartolarizzazioni STC: consultazione del Comitato di Basilea per il trattamento patrimoniale

Lug 07 2017

Il Comitato di Basilea sulla vigilanza bancaria ha pubblicato il documento di consultazione “Capital treatment for simple, transparent and comparable short-term securitisations”.

Il documento formula orientamenti e requisiti aggiuntivi per l’applicazione di un trattamento di capitale regolamentare preferenziale per le banche che fungono da investitori sponsor delle cosiddette cartolarizzazioni “semplici, trasparenti e standardizzate” aventi orizzonte temporale ridotto (cartolarizzazioni “short term STC”). Di seguito i principali requisiti aggiuntivi proposti:

  • Gli investitori hanno accesso mensilmente a informazioni chiave sulle prestazioni e sulle caratteristiche principali della struttura di cartolarizzazione;
  • Il rischio di rimborso delle attività sottostanti è affrontato dalla prospettiva dello sponsor;
  • Le transazioni finanziate dal veicolo (conduit) hanno una struttura giuridica valida ed efficace e le informazioni rilevanti sono divulgate dagli sponsor agli investitori.

Il trattamento proposto è anche coerente con le revisioni effettuate nell’ambito delle cartolarizzazioni dal Comitato nel luglio 2016. Lo standard 2016 definisce ulteriori linee guida e requisiti per differenziare il trattamento capitale delle cartolarizzazioni short- term STC da quello delle altre cartolarizzazioni. Allo stesso modo, a condizione che siano soddisfatti i criteri proposti, le cartolarizzazioni short-term STC riceveranno la stessa riduzione dei requisiti patrimoniali rispetto alle altre cartolarizzazioni STC. Ciò migliora la sensibilità al rischio complessiva senza aumentare notevolmente l’onere operativo delle banche nel calcolo dell’alleggerimento di capitale applicabile.

Il trattamento di capitale proposto dal Comitato completa le disposizioni presentate nel documento di consultazione “Criteria for identifying simple, transparent and comparable short-term securitisations” pubblicato congiuntamente con l’IOSCO. Tale documento presenta nuovi criteri di individuazione delle cartolarizzazioni shotr-term STC basati sulla struttura dell’operazione di cartolarizzazione e sulle caratteristiche del veicolo.

Entrambe le consultazioni avranno termine il 5 ottobre 2017.

Comunicato stampa
Documento di consultazione sul trattamento patrimoniale delle cartolarizzazioni short-term STC
Documento di consultazione sui criteri di identificazione delle cartolarizzazioni short-term STC

Nuovo aggiornamento del Risk Dashboard EBA

Lug 07 2017

L’Autorità Bancaria Europea (EBA) ha pubblicato l’aggiornamento trimestrale del documento “Risk Dashboard” che identifica i rischi principali e le vulnerabilità del settore bancario europeo. L’analisi verte su una gamma di Indicatori di Rischio calcolati sulla base dei dati consolidati relativi al primo trimestre del 2017 e rappresentativi di un paniere di 152 banche. I risultati principali dello studio sono i seguenti:

  • Nel trimestre di riferimento il CET1 ratio delle banche europee è stato pari al 4.1% (-0.1% rispetto al Q4 2016). Tale effetto è principalmente determinato da un aumento delle attività ponderate per il rischio, parzialmente compensato da un aumento del capitale (voci “altre riserve”);
  • Il rapporto tra i crediti in sofferenza (NPL) ha mantenuto una modesta tendenza al ribasso, diminuendo di 30bps al 4,8%. Questo suggerisce come, seppur lentamente, gli sforzi di vigilanza stiano portando i risultati sperati;
  • Il ROE è aumentato di 3,5 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, attestandosi al 6,8%. Tuttavia, e nonostante i recenti miglioramenti, il ROE rimane, in media, al di sotto del costo del capitale (COE);
  • Il rapporto loan-to-deposit è sceso al 118,1%, rispetto al 121,7% nel primo trimestre del 2016 e il rapporto tra il tasso di attività è aumentato al 27,7% (+2,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso);
  • Il Liquidity Coverage Ratio(LCR) medio nel mese di dicembre 2016 è stato del 144,9%, ben al di sopra della soglia definita come requisito di copertura della liquidità per il 2017 (80%).

Comunicato stampa
Risk Dashboard EBA Q1 2017

Consultazione EIOPA sul primo set di commenti per la revisione della disciplina di Solvency II

Lug 07 2017

L’EIOPA ha avviato una consultazione pubblica sul primo pacchetto di commenti rivolti alla Commissione europea per la revisione della disciplina Solvency II. Gli obiettivi principali della revisione sono quelli di assicurare un regime di supervisione proporzionale e tecnicamente coerente per le imprese di (ri)assicurazione e cercare eventuali semplificazioni della formula standard dei requisiti patrimoniali di solvibilità e garantire l’applicazione proporzionale dei requisiti.

Il documento comprende i pareri dell’Autorità su un certo numero di elementi che rientrano nell’ambito delle due Call for Advice ricevute dalla Commissione europea, tra i quali: utilizzo di modalità di calcolo semplificate, riduzione della dipendenza dai rating esterni, trattamento delle garanzie, trattamento delle esposizioni verso i governi regionali e le autorità locali e tecniche di mitigazione del rischio.

EIOPA invita le parti interessate a fornire il loro feedback entro il 31 agosto 2017. Il documento risultante sarà presentato alla Commissione europea nell’ottobre 2017.

Comunicato stampa
Documento di consultazione

Consultazione EBA sulle modalità di calcolo dei contributi ai sistemi di garanzia dei depositi

Lug 07 2017

L’Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato un documento di consultazione riguardante l’attuazione delle Linee Guida sui metodi per il calcolo dei contributi ai sistemi di garanzia dei depositi (Deposit Guarantee Schemes o DGS). Le Linee guida EBA fissano i principi e specificano gli elementi necessari per calcolare i contributi risk-based delle banche nei confronti dei DGS. Tali disposizioni promuovono la convergenza delle pratiche contributive in tutta l’UE e promuovono condizioni di parità per le banche all’interno del mercato unico.

La consultazione avrà termine il 28 agosto 2017.

Comunicato stampa
Documento di consultazione

Monte dei Paschi di Siena: la Commissione Europea ha autorizzato la ricapitalizzazione precauzionale

Lug 07 2017

La Commissione ha approvato aiuti di Stato per 5,4 miliardi di euro per la ricapitalizzazione precauzionale del Monte dei Paschi di Siena (MPS), a seguito dell’accordo di massima sul piano di ristrutturazione di MPS raggiunto il 1° giugno 2017 dalla Commissaria Vestager e da Pier Carlo Padoan, Ministro dell’Economia e delle finanze italiano. Attualmente sussistono entrambe le condizioni per questo accordo: la Banca centrale europea, nella sua veste di autorità di vigilanza, ha confermato che MPS è solvibile e soddisfa i requisiti patrimoniali, e l’Italia ha ottenuto un impegno formale da parte di investitori privati ad acquistare il portafoglio di crediti deteriorati della banca.

Il piano consente a MPS di soddisfare l’eventuale fabbisogno di capitale che si manifesterebbe in caso di peggioramento delle condizioni economiche (in via precauzionale). Per giungere all’approvazione di questo apporto statale, gli azionisti e i creditori subordinati di MPS hanno fornito un contributo pari a 4,3 miliardi di euro per limitare l’uso di denaro dei contribuenti, come previsto dalla normativa dell’UE in materia di aiuti di Stato. Inoltre i detentori di obbligazioni subordinate al dettaglio che sono state vendute in modo scorretto potranno richiedere un risarcimento alla banca. MPS sarà soggetto ad una profonda ristrutturazione volta a garantirne la redditività futura e ad assicurare che lo Stato italiano riceva una remunerazione sufficiente per il proprio investimento

 La normativa dell’UE, in particolare la direttiva sul risanamento e la risoluzione degli enti creditizi (BRRD), offre allo Stato la possibilità di iniettare capitale in una banca solvibile, a condizione che vengano rispettati determinati criteri (la cosiddetta “ricapitalizzazione precauzionale”). In questo contesto gli aiuti di Stato possono essere concessi solo in previsione dell’eventuale fabbisogno di capitale che si manifesterebbe in caso di peggioramento delle condizioni economiche e non fanno scattare la procedura di risoluzione della banca. L’opzione della ricapitalizzazione precauzionale per le banche solvibili nel quadro della BRRD è stata concordata dal Parlamento europeo e dal Consiglio al momento dell’adozione della direttiva.

Il 23 dicembre 2016 MPS ha annunciato l’intenzione di richiedere una ricapitalizzazione precauzionale a seguito del fallimento del tentativo di ottenere per intero il capitale necessario da investitori privati. Questo tentativo era scaturito dai risultati ottenuti dalla banca nelle prove di stress condotte nel 2016 in tutta l’UE dall’Autorità bancaria europea e dalla Banca centrale europea, che avevano evidenziato una carenza di capitale nello “scenario sfavorevole”, che simula un ipotetico peggioramento delle condizioni economiche.

Il piano dell’Italia per affrontare questa carenza di capitale si articola nei seguenti punti:

  • in linea con il “principio di condivisione degli oneri” previsto dalla normativa sugli aiuti di Stato dell’UE, i detentori di obbligazioni subordinate e gli azionisti hanno fornito un contributo pari a 4,3 miliardi di euro, derivante dalla conversione delle obbligazioni subordinate in azioni e dalla diluizione degli azionisti esistenti;
  • MPS ha venduto alcune attività raccogliendo capitale privato per mezzo miliardo di euro;
  • il capitale restante, pari a 5,4 miliardi di euro, sarà fornito dallo Stato in cambio di azioni di MPS (acquistate a prezzo ridotto).

Globalmente, il piano assicura che vi siano risorse private sufficienti per coprire le perdite attuali e potenziali di MPS.

Inoltre i detentori di obbligazioni subordinate al dettaglio che sono stati vittime di vendita scorretta e soddisfano determinati criteri di ammissibilità possono richiedere un risarcimento, che comporterà uno scambio delle loro azioni convertite in obbligazioni privilegiate MPS. Tale risarcimento è un corrispettivo del tutto distinto dalla condivisione degli oneri ai sensi della normativa sugli aiuti di Stato dell’UE. Il Monte dei Paschi prevede una spesa fino a 1,5 miliardi di euro per il risarcimento dei detentori di obbligazioni subordinate al dettaglio che sono stati vittime di vendita scorretta.

Piano di ristrutturazione

Poiché una ricapitalizzazione precauzionale comporta l’uso di denaro dei contribuenti, la normativa dell’UE sugli aiuti di Stato stabilisce che si possano conferire fondi pubblici solo nelle banche che hanno una prospettiva di redditività a lungo termine. A tal fine, le banche devono attuare una profonda ristrutturazione volta a garantire tale redditività. Inoltre, lo Stato deve ricevere un’adeguata remunerazione per il capitale conferito.

Il piano di MPS prevede che la ristrutturazione si svolga nel corso di cinque anni, durante i quali:

  • la banca prevede diriorientare il suo modello di business verso la clientela al dettaglio e le piccole e medie imprese, di aumentare l’efficienza e di migliorare la gestione del rischio di credito. Nell’ambito di questo processo, conformemente alla normativa dell’UE sugli aiuti di Stato, l’alta dirigenza della banca sarà soggetta ad un tetto retributivo (relativo al pacchetto retributivo complessivo) corrispondente a 10 volte il salario medio dei dipendenti di MPS;
  • un altro elemento fondamentale del piano è la cessione a condizioni di mercato di un portafoglio di crediti deteriorati di 26,1 miliardi di euro ad una società veicolo finanziata con fondi privati. Questa operazione sarà finanziata parzialmente dal fondo Atlante II. Inoltre MPS venderà a investitori privati i titoli senior con rischio più basso appartenenti alla società veicolo. Per favorire la vendita, la banca chiederà di avvalersi della garanzia statale a condizioni di mercato per la tranche senior nell’ambito dello schema di garanzia dello Stato italiano (il cosiddetto “GACS”, uno schema che non comporta aiuti approvato dalla Commissione nel febbraio 2016).

Queste azioni contribuiranno a garantire la redditività a lungo termine del Monte dei Paschi. La Commissione ha inoltre confermato che il piano di ristrutturazione è volto a far sì che lo Stato percepisca una remunerazione adeguata per il suo apporto di capitale.

Infine il piano contempla anche diversi impegni per limitare le distorsioni della concorrenza, ad esempio il divieto di pubblicizzare l’aiuto di Stato e di ricorrere a pratiche commerciali aggressive.

Nell’ambito della decisione sugli aiuti di Stato, la Commissione ha verificato che l’apporto di capitale da parte dello Stato italiano possa essere concesso sotto forma di ricapitalizzazione precauzionale ai sensi della direttiva sul risanamento e la risoluzione delle banche (BRRD), ed è giunta alla conclusione che le condizioni previste dalla direttiva sono rispettate.

Comunicato stampa

Pubblicati Report del Comitato di Basilea sullo stato di implementazione della disciplina LCR in Cina, Unione Europea e USA

Lug 07 2017

Il Comitato di Basilea sulla vigilanza bancaria ha pubblicato i rapporti di valutazione sullo stato di attuazione della disciplina Liquidity Coverage Ratio (LCR) in Cina, Unione Europea e Stati Uniti.

Nel complesso, le normative LCR in Cina e negli Stati Uniti sono state valutate “conformi” al nuovo quadro normativo, ottenendo il più alto dei quattro possibili livelli di valutazione.

I regolamenti LCR dell’Unione Europa sono stati valutati “in gran parte conformi”, con ciò sottolineando il fatto che la maggior parte, ma non tutte le disposizioni degli standard di Basilea sono soddisfatte.

Comunicato stampa
Rapporto LCR EU
Rapporto LCR USA
Rapporto LCR Cina

Consultazione del Comitato di Basilea su un’alternativa semplificata all’approccio standardizzato per il rischio di mercato

Giu 30 2017

Il Comitato di Basilea sulla vigilanza bancaria ha pubblicato il documento consultivo intitolato “Simplified alternative to the standardised approach to market risk capital requirements”.

Il documento presenta un’alternativa semplificata al metodo SbM (sensitivities-based method), che rappresenta la componente principale dell’approccio standardizzato previsto per il rischio di mercato. La proposta di modifica introduce una nuova metodologia SbM che:

  • Rimuove i requisiti patrimoniali per i rischi di vega e di curvatura;
  • Semplifica il calcolo del rischio di base (basis risk);
  • Riduce la granularità dei fattori di rischio e degli scenari di correlazione da applicare.

L’utilizzo del nuovo approccio SbM ridotto sarebbe soggetto all’approvazione e alla sorveglianza da parte delle autorità di vigilanza e sarebbe disponibile solo per le banche che soddisfano determinati criteri qualitativi e quantitativi.

La consultazione avrà termine il 27 settembre 2017.

Comunicato stampa
Documento di consultazione

Fintech: pubblicato Report FSB sule implicazioni per la stabilità finanziaria

Giu 30 2017

Il Financial Stability Board (FSB) ha pubblicato un Report che analizza le possibili implicazioni per la stabilità finanziaria generate dal fenomeno FinTech. Sono state identificate dieci aree, di cui le seguenti sono considerati come prioritarie:

  • Necessità di gestire il rischio operativo da parte di fornitori di servizi di terze parti;
  • Mitigare i rischi informatici;
  • Monitorare i rischi macrofinanziari che potrebbero emergere all’aumentare del volume di attività legate al settore FinTech.

La gestione di queste criticità è considerato dall’ FSB come elemento essenziale per sostenere gli sforzi delle autorità volti alla salvaguardia della stabilità finanziaria e alla promozione di una finanza più inclusiva e sostenibile.

Comunicato stampa
Report FSB

Solvency II: l’EIOPA pubblicati i primi dati statistici sul settore assicurativo europeo

Giu 30 2017

L’EIOPA ha pubblicato la prima serie di informazioni statistiche sul settore delle assicurazioni europee basate sulla segnalazione regolamentare prevista dalla nuova disciplina di Solvency II.

I dati, basati sulla reportistica regolamentare di quasi 3000 imprese di assicurazione operanti in Europa, forniscono un quadro aggiornato ed affidabile del settore assicurativo europeo, favorendo la comparabilità tra i paesi dell’Unione Europea.

Le statistiche saranno pubblicate trimestralmente, a partire dal terzo trimestre del 2016. Esse comprendono informazioni aggregate a livello nazionale sullo stato patrimoniale, sui fondi propri, sui requisiti patrimoniali, sui premi, sui sinistri e sui costi sostenuti. Ogni pubblicazione è accompagnata da una descrizione degli aspetti chiave legati alle statistiche pubblicate.

Nel tempo EIOPA incrementerà gradualmente la portata e il livello di dettaglio delle statistiche. Le pubblicazioni future forniranno inoltre indicatori di fine anno e indicatori chiave della redditività e della stabilità finanziaria per i più grandi gruppi di assicurazione europei e a livello aggregato.

Comunicato stampa
Statistiche EIOPA