MiFID II: Parere EBA su un nuovo impianto prudenziale per le imprese di investimento

Ott 06 2017

L’Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato un parere sulla progettazione di un nuovo quadro prudenziale per le imprese di investimento, specificamente adattato alle esigenze dei diversi modelli di business delle imprese di investimento e dei rischi intrinseci, ai sensi della Direttiva MiFID II. Il parere include una serie di raccomandazioni volte a sviluppare una serie di requisiti unici e armonizzati ragionevolmente semplici, proporzionati e pertinenti alla natura delle imprese di investimento autorizzate a fornire servizi e attività rientranti nel perimetro MiFID II.

Il parere, rilasciato in risposta alla richiesta della Commissione europea del giugno 2016, affronta le seguenti tematiche:

  • progettazione e la calibrazione dei requisiti patrimoniali e di liquidità;
  • vigilanza consolidata;
  • requisiti in materia di segnalazione;
  • idoneità del quadro proposto alle istituzioni che operano in strumenti derivati su materie prime;
  • necessità di strumenti macroprudenziali.
  • Ulteriori raccomandazioni sono fornite sull’applicabilità delle norme di remunerazione e delle norme di governo societario alle imprese di investimento stabilite dalla direttiva sui requisiti patrimoniali (CRD) e dal regolamento sui requisiti patrimoniali (CRR);
  • introduzione di requisiti prudenziali semplificati per le imprese di investimento di piccole dimensione che forniscono servizi o attività limitate.

 Il parere è accompagnato da una relazione e da una valutazione dettagliata dell’impatto basata sugli studi di impatto quantitativo condotti dall’EBA.

Comunicato stampa
Documento di consultazione

Consultazione Banca d’Italia sulle Linee Guida per le banche Less Significant italiane in materia di gestione dei crediti deteriorati

Ott 06 2017

La Banca d’Italia ha avviato una consultazione pubblica riguardante una proposta di Linee Guida per le banche Less Significant italiane (LSI) in materia di gestione di crediti deteriorati (NPL). Le Linee Guida sono coerenti con la “Guidance to banks on non performing loans”, rivolta alle banche Significant, recentemente pubblicata dal SSM (Single Supervisory Mechanism) della BCE. Le Linee Guida sintetizzano quanto la Vigilanza si aspetta in materia di gestione degli NPL e si pongono in sostanziale continuità sia con l’approccio di supervisione sinora seguito dalla Banca d’Italia sia con il vigente quadro regolamentare di riferimento, che non sostituiscono in alcun modo e che viene richiamato dove opportuno.

Le Linee Guida sono coerenti con la Guidance pubblicata dal SSM, alla quale le banche sono invitate a fare riferimento per aspetti operativi di dettaglio; in applicazione del principio di proporzionalità, sono previste talune modifiche per tenere conto delle esigenze di maggiore semplicità dell’assetto organizzativo delle banche LSI.

In relazione alle specifiche situazioni delle banche vigilate, e in continuità con l’azione di supervisione in corso, la Banca d’Italia avvierà con gli intermediari un confronto sull’applicazione di queste Linee Guida, che si intendono efficaci a partire dalla data di pubblicazione. Le LSI sono pertanto invitate a valutare la sostanziale rispondenza del proprio assetto rispetto alle raccomandazioni e, ove necessario, ad adottare opportune misure per recepirle; eventuali scostamenti dovranno essere motivati su richiesta dell’Autorità di vigilanza.

La consultazione avrà termine il 19 ottobre 2017.

Documento di consultazione

Nuovi aggiornamenti delle Q&A ESMA

Ott 06 2017

L’ESMA ha pubblicato nuovi aggiornamenti alle proprie Q&A (Questions and Answers). Le tematiche coinvolte sono le seguenti:

– Implementazione della Direttiva MiFID II;
– Protezione degli investitori ai sensi della direttiva MiFID II e del Regolamento MiFIR;
– Applicazione del Regolamento EMIR e del Regolamento sui Depositari centrali di strumenti finanziari (CSDR)
– Promozione di pratiche di vigilanza comuni ai sensi del Regolamento sugli abusi di mercato (MAR);
– Implementazione del Regolamento sui benchmar finanziari (BR).

Sezione Q&A del sito ESMA

Meglio investire in ETF o fondi attivi? Un confronto oggettivo sui rendimenti
a cura del Team Investimenti di Euclidea

Ott 05 2017
Meglio investire in ETF o fondi attivi? Un confronto oggettivo sui rendimenti  a cura del Team Investimenti di Euclidea

Come si comportano i fondi attivi nei confronti dei fondi a gestione passiva, gli ETF? Già a suo tempo, William Sharpe, ha ricordato come il ritorno medio di un fondo attivo sia inferiore al ritorno medio passivo per costruzione. Tuttavia, questo è vero per dollaro medio investito, ciò significa che, potenzialmente, la dispersione attorno alla media può essere elevata. Per questo motivo crediamo sia importante analizzare come i fondi attivi si sono comportati rispetto ai loro alter ego passivi.

Il metodo di analisi

Abbiamo selezionato le asset class più rilevanti e gli abbiamo associato gli ETF più rappresentativi delle stesse. Dopodiché, per tutti i fondi UCITS di ciascuna asset class, abbiamo deciso di selezionare due share class, una istituzionale ed una retail, confrontandole con l’ETF scelto.

I risultati

  1. I fondi attivi che investono in azioni e obbligazioni governative, tendono a sottoperformare i corrispondenti ETF, mentre nel credito (high yield e corporate) è presente una quota significativa di fondi attivi che sovraperformano le loro controparti passive. Ciò tuttavia è valido solo per le classi di azioni istituzionali. Per le classi retail, i fondi attivi deludono quasi ovunque (questo è dovuto al fatto che le commissioni aumentano, nei fondi obbligazionari, in proporzione maggiore rispetto alla volatilità tipica dell’asset class).
  2. Abbiamo interpretato questi risultati come il frutto di problematiche strutturali degli indici obbligazionari (ed in particolare di credito). Tra queste: il fatto che la ponderazione standard preveda che l’emittente più indebitato sia anche il più rappresentativo, mentre il fondo a gestione attiva può fare risk arbitrage, così come accedere ad emissioni sul mercato primario.
  3. In seguito, abbiamo filtrato i fondi che hanno prodotto risultati superiori al corrispondente ETF nell’arco di tutti e 5 gli anni oggetto di studio e abbiamo controllato in quanti, di questi 5 anni, tali fondi abbiano fatto meglio dell’ETF. Ciò che è emerso è che solo nei fondi high yielduna quota consistente di fondi ha sovraperformato l’ETF in ciascuno dei cinque anni. Questo può essere dovuto al modo in cui è costruito l’indice che l’ETF replica o alla capacità dei fondi attivi di generare alfa in modo costante.
  4. Nell’ultima parte dello studio, che riguarda solo i fondi attivi, è emerso che per molte asset class, specialmente azionarie, non si può escludere che la persistenza dei fondi nel primo quartile sia esclusivamente frutto del caso.

In conclusione

Lo studio dimostra che non esiste uno strumento in assoluto migliore dell’altro, ma dipende dall’asset class di riferimento. Per i bond governativi e azioni americane gli ETF sono quasi sempre la migliore scelta; situazione opposta, a favore dei gestori attivi, nei mercati del credito (high yield e investment grade). Più bilanciata la situazione sui mercati emergenti e sull’azionario Europa, dove variabili come volatilità e liquidità,  possono generare opportunità maggiori o minori  per il gestore attivoNaturalmente c’è molto da dire ancora sulla diatriba tra gestione passiva ed attiva, ma una cosa è certa: che si tratti di gestione attiva o passiva, gli investitori richiedono maggiori rendimenti; quindi, in prima battuta, commissioni più basse. Ad oggi, però, i benefici di una gestione attiva non sempre valgono quanto le commissioni pagate per generarli.

Caccia al Tesoro Finanziaria

Ott 04 2017
Caccia al Tesoro Finanziaria

Il 4 ottobre 2017, presso il campus Leonardo del Politecnico di Milano, si è tenuta la prima Caccia al tesoro finanziaria!

45 ragazzi delle IV e V dei Licei Classici di Milano hanno invaso il Dipartimento di Matematica per la prima Caccia al tesoro interamente dedicata all’educazione finanziaria.

Organizzata dal laboratorio QFinLab dell’Ateneo in occasione della settimana mondiale Wiw – World investor week, la gara ha permesso ai ragazzi di districarsi fra curiosi quiz finanziari.

 

La rivoluzione digitale nel mondo della consulenza finanziaria

Set 29 2017
La rivoluzione digitale nel mondo della consulenza finanziaria

Il  26 Settembre 2017, ore 16.00, si è tenuto il quinto evento del Polimi Fintech Journey

La rivoluzione digitale nel mondo della consulenza finanziaria

Attraverso i link qui sotto riportati potete scaricare le presentazioni dei relatori

  1. Mario Bortoli (Euclidea sim)
    Investimenti e digitale: nuovi modi di investire nell’era FinTech
  2.  Nadia Linciano (Consob)
    La consulenza automatizzata: prospettive di sviluppo e profili diattenzione per la tutela degli investitori retail
  3.  Raffaele Zenti (Adviseonly)
    I roboadvisor sono davvero una novità?
    Discussant:
    Emilio Barucci (Politecnico di Milano)

 

BCE: consultazione sulle Linee guida in materia di autorizzazione all’attività bancaria in generale e per i soggetti fintech

Set 28 2017

La Banca centrale europea ha avviato una consultazione pubblica riguardante due progetti di Linee guida sulle procedure che un soggetto deve seguire per configurarsi come ente creditizio e ottenere l’autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria.

Il primo documento illustra il processo generale e i requisiti per la valutazione delle domande di autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria di enti creditizi in generale. Il secondo documento delinea il processo relativo alla presentazione dell’istanza e i requisiti di autorizzazione valevoli per i soggetti con modelli imprenditoriali fintech interessati a richiedere l’autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria.

Le linee guida sono concepite per rendere più trasparente il processo di autorizzazione e per fornire indicazioni pratiche ai richiedenti, conformandosi al contempo a tutti gli standard prudenziali per il rilascio di nuove autorizzazioni.

La consultazione avrà termine il 2 novembre 2017. I due documenti in consultazione.

Comunicato stampa 
Linee guida per l’autorizzazione all’attività bancaria per gli enti creditizi in generale
Linee guida per l’autorizzazione all’attività bancaria per i soggetti fintech

CRD IV: nuove Linee guida EBA su governance interna

Set 28 2017

L’EBA ha pubblicato le nuove linee guida in materia di governance interna. Le linee guida mirano ad armonizzare ulteriormente le modalità, i processi e i meccanismi di governance interna delle istituzioni in tutta l’UE, in linea con le nuove esigenze introdotte nella direttiva sui requisiti patrimoniali (CRD IV) e tenendo conto anche del principio di proporzionalità.

Le nuove Linee guida, che aggiornano quelle originariamente pubblicate nel settembre 2011, pongono maggiore enfasi sui doveri e sulle responsabilità dell’organo di gestione nella sua funzione di supervisione nel controllo dei rischi. Inoltre, è stato ulteriormente sviluppato il quadro di riferimento riguardante la condotta aziendale, attribuendo maggiore importanza alla creazione di una cultura del rischio, al codice di condotta e alla gestione dei conflitti d’interesse.

Comunicato stampa
Linee guida EBA su governance interna

Basilea III: aggionate FAQ sulla definizione del capitale

Set 28 2017

Il Comitato di Basilea sulla vigilanza bancaria ha pubblicato una nuova serie di FAQ (Frequently Asked Questions) in materia di definizione del capitale ai sensi della disciplina di Basilea III. Questi ultimi aggiornamenti intendono promuovere un’implementazione globale e coerente della normativa, fornendo chiarimenti e orientamenti interpretativi sulle norme del adottate dal Comitato.

Aggiornamento FAQ settembre 2017

Consultazione EBA sui trasferimenti significativi di rischio nelle operazioni di cartolarizzazione

Set 28 2017

L’Autorità Bancaria Europea ha pubblicato un documento di discussione in materia di trasferimenti significativi di rischo nelle cartolarizzazioni. Il documento si basa sull’attività di monitoraggio delle pratiche di vigilanza avviata dall’Autorità Bancaria nel 2014. L’obiettivo della consultazione è di individuare le modalità attraverso le quali armonizzare ulteriormente la regolamentazione e la supervisione in tale ambito. Le proposte presentate dall’EBA, basate sulla nuova legislazione europea in materia di cartolarizzazione, mirano a rafforzare il quadro normativo e di controllo del trasferimento dei rischi e a migliorare le condizioni di parità tra le istituzioni coinvolte. La consultazione avrà termine il 19 dicembre 2017.

Comunicato stampa
Documento di consultazione