L’ESMA ha pubblicato un report contenente le Linee guida in materia di strumenti di debito complessi e depositi strutturati ai sensi della nuova normativa MiFID II.
Le nuove Linee guida mirano ad aumentare la protezione degli investitori tramite l’identificazione degli strumenti di debito complessi e depositi strutturati per i quali non sarà applicabile il meccanismo dela mera esecuzione degli ordini (execution-only).
L’EBA ha rilasciato il proprio giudizio sui report di terzo pilastro redatti da un paniere di banche europee con riferimento all’anno 2014. Si tratta del primo giudizio di conformità dei report delle banche ai requisiti di trasparenza introdotti dalla CRR (Capital Requirements Regulation).
Sebbene il giudizio segnali un aumento complessivo del livello di trasparenza, il completamento del processo di adeguamento ai nuovi requisiti è, secondo l’Autorità bancaria europea, ancora in corso.
Il Board della Federal Reserve ha approvato delle modifiche ai requisiti di patrimonializzazione e agli stress test per il 2016.
L’applicazione del leverage ratio supplementare per le banche di maggiori dimensioni sarà richiesto solo a partire dal 2017. L’utilizzo di approcci avanzati negli esercizi di stress test è, invece, rimandato indefinitamente.
L’accordo, accolto favorevolmente dalla Commissione Europea, prevede l’introduzione di una regolamentazione volta a garantire accuratezza e integrità di indicatori e indici usati come valori di riferimento per gli strumenti finanziari.
La proposta, che ha lo scopo di evitare le manipolazioni emerse a seguito degli scandali Libor e Euribor, rispecchia i principi già adottati dallo IOSCO a livello internazionale.
É stata pubblicata una proposta legilativa della Commissione Europea volta ad instituire un sistema di assicurazione dei depositi bancari per la zona euro (EDIS).
La proposta è accompagnata da una comunicazione che definisce altre misure dirette a ridurre ulteriormente i rischi residui nel settore bancario.
La BCE ha adottato 2 nuovi Indirizzi, ECB/2015/34 e ECB/2015/35. che introducono modifiche al quadro di riferimento della politica monetaria dell’Eurosistema.
Le principali modifiche riguardano l’eleggibilità dei cosiddetti “non-marketable debt instruments backed by eligible credit claims” per usi cross-border (ECB/2015/34) e la definizione degli haircuts addizionali per i covere bond utilizzati come collateral dall’emittente o da controparti ad esso collegate (ECB/2015/35).
La Banca d’Italia sottopone a consultazione una revisione delle disposizioni in materia di raccolta del risparmio dei soggetti diversi dalle banche.
Obiettivo principale della revisione è quello di rafforzare i presidi normativi, patrimoniali e di trasparenza a tutela dei risparmiatori che prestano fondi a soggetti diversi dalle banche.
La consultazione avrà termine il 18 gennaio 2016.
Il Comitato di Basilea ha pubblicato i risultati dell’analisi volta a misurare l’impatto delle modifiche proposte in tema di rischio di mercato (FRTB, fundamental review of the trading book).
L’analisi mostra che le modifiche nel calcolo del requisito patrimoniale sul rischio di mercato produrranno un aumento stimato del 4,7% della capitalizzazione minima richiesta in ottica Basilea III.
L’EBA ha lanciato una consultazione pubblica sui requisiti tecnici da definire per l’applicazione di un trattamento preferenziale nel calcolo dell’LCR (Liquidity Coverage Requirement) per le operazioni cross-border di supporto finanziario infragruppo.
La consultazione avrà termine il 13 gennaio 2016.
L’ESMA ha pubblicato un documento di consultazione sulla validazione e il riesame delle metodologie adottate dalle CRA (Credit Rating Agencies).
Un’audizione pubblica sul tema è stata indetta per il 25 gennaio 2016.
La consultazione avrà termine il 19 febbraio 2016.