La BIS ha pubblicato un report sulla riforma dei derivati scambiati in mercati OTC. I risultati sono positivi: la maggior parte degli obiettivi stabiliti nel 2009 dal gruppo dei G20 sono stati raggiunti.
E’ partita una consultazione sui conflitti di interessi nelle vendite dirette e intermediate di prodotti di investimento basati su assicurazioni.
La consultazione terminerà il primo dicembre 2014.
L’ESMA ha pubblicato i RTS finali sul tema della compensazione centrale degli swap sui tassi di interesse. Le classi di tali swap che verranno compensati a livello centrale sono quattro; l’applicazione dei nuovi standard sarà graduale, lungo un arco di tre anni.
La consultazione verte su bozze di Regulatory Technical Standards (RTS) con argomento i non-deliverabile forwards, necessarie per l’applicazione di EMIR.
I commenti dovranno pervenire entro il 6 novembre 2014.
E’ stata aperta una discussione pubblica sui casi di bail-in e sull’ordine in cui le passività debbano essere svalutate o convertite. L’obiettivo è quello di garantire che il potere di bail-in concesso all’EBA sia effettivo ed efficace.
La consultazione terminerà il 3 gennaio 2015.
Nella riunione odierna, tenutasi a Napoli, la BCE ha deciso di far partire immediatamente l’acquisto di ABS. Da metà ottobre inizierà infatti l’acquisto di covered bond, seguito entro la fine dell’anno dagli ABS. I tassi sono rimasti invariati.
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Dichiarazione Draghi
Dettagli degli acquisti
Nell’ambito del regolamento CRR, la Commissione Europea ha implementato un regolamento contenente i formati e le date necessarie per la divulgazione di dati concernenti le G-SIIs.
Il regolamento entrerà in vigore il prossimo 20 ottobre.
La guida è stata pubblicata nell’ambito dell’implementazione del SSM.
Il report recentemente pubblicato, sulla base dei commenti ricevuti negli ultimi mesi, si pone l’obiettivo di fornire informazioni sugli emittenti dei titoli scambiati sui mercati regolamentati. E’ stata aggiunta anche una lista indicativa degli strumenti finanziari da sottoporre ai requisiti di notifica previsti nella direttiva.
E’ aperta una consultazione sulla definizione di derivati come strumenti finanziari: all’interno dell’UE tale definizione non è infatti costante.
Commenti dovranno essere inviati entro il 5 gennaio 2015.