Dall’EIOPA un nuovo Report sulla protezione dei consumatori europei nel mercato dei prodotti unit-linked

Apr 28 2017

L’EIOPA ha pubblicato un documento di analisi riguardante la tutela dei consumatori nel mercato unit-linked alla luce delle interconnessioni tra società di asset management e imprese di assicurazione.

Lo studio, condotto in stretta collaborazione con le autorità nazionali competenti, ha l’obiettivo di valutare in dettaglio le potenziali fonti di rischio per i consumatori. I risultati dell’analisi possono essere sintetizzati come segue:

  • I pagamenti tra gestori patrimoniali e imprese di assicurazione sono ampiamente diffusi: l’81% delle imprese di assicurazioni partecipanti ha ricevuto incentivi monetari e remunerazioni da parte dei gestori patrimoniali;
  • I pagamenti ricevuti dalle istituzioni considerate nel campione sono stati pari a 3,7 miliardi di euro nel 2015. La stima per l’intero mercato è pari a 5,2 miliardi di euro;
  • Circa il 70% delle imprese di assicurazione partecipanti non rivela agli assicurati gli incentivi monetari e le retribuzioni ricevute;
  • Le imprese di assicurazione investono una quota significativa delle attività unit-linked in fondi che pagano incentivi monetari più elevati.
  • Le imprese di assicurazione dispongono tipicamente di politiche generali per garantire di agire nel migliore interesse dei clienti, con riferimento specifico ai conflitti di interesse. Tuttavia, l’attuazione di queste politiche varia notevolmente.
  • La selezione dei gestori patrimoniali e degli investimenti è in alcuni casi vincolata da rapporti commerciali esistenti con i gestori patrimoniali e non segue predefiniti processi di controllo e governance.

I risultati sono basati sulle informazioni raccolte da 218 imprese di assicurazione operanti in 28 Stati membri dello Spazio economico europeo in materia di incentivi e retribuzioni ricevute. Inoltre, sono state raccolte informazioni sulle modalità di strutturazione dei prodotti unit-linked e sulle misure adottate per affrontare i conflitti di interesse e agire nel migliore interesse dei clienti. Il campione delle imprese di assicurazione partecipanti rappresenta approssimativamente il 70% del mercato unit-linked in termini di attività in gestione.

Comunicato stampa
Thematic Review EIOPA

MAR: Pubblicato Parere ESMA sulle pratiche di mercato accettate per i contratti di liquidità

Apr 28 2017

L’ESMA ha pubblicato un parere riguardante le pratiche di mercato accettate in materia di contratti di liquidità (liquidity contracts) all’interno del perimetro del Regolamento sugli abusi di mercato (MAR, Market Abuse Regulation). In particolare, il documento illustra alcuni punti di convergenza che dovrebbero essere utilizzati come riferimento da parte delle autorità nazionali competenti nella definizione di tali pratiche.

Comunicato stampa
Parere ESMA

IVASS: Lettera al mercato in materia di valutazione interna del rischio e solvibilità

Apr 28 2017

In data 21 aprile 2017, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) ha rilasciato una Lettera al mercato riguardante la valutazione interna del rischio e della solvibilità. DI seguito riportiamo il testo integrale del documento:

Dagli esiti dello Stress Test Europeo 20161 condotto sulle assicurazioni, si sono tratte importanti informazioni sulla vulnerabilità del settore assicurativo europeo nel caso si verifichino scenari economici caratterizzati dal persistere di tassi di interesse estremamente bassi e da incrementi consistenti degli spread creditizi sulle attività finanziarie.

I risultati dell’esercizio condotto da EIOPA rafforzano la necessità che le imprese di assicurazione, in funzione del proprio profilo di rischio, considerino nelle analisi di vulnerabilità che ordinariamente conducono nell’ambito del processo ORSA scenari di rischio simili a quelli inclusi nello stress test europeo 2016.

L’IVASS si attende pertanto che a seguito dell’’esercizio di stress test europeo condotto nel 2016 le imprese abbiano valutato – nell’ambito dell’aggiornamento periodico del processo ORSA – scenari analoghi a quelli considerati da EIOPA.

Ove gli esiti di tali analisi non fossero già rappresentati all’interno del Report ORSA per il supervisore di prossimo invio a questo Istituto, le compagnie sono invitate a integrare il citato Report con un documento che chiarisca i risultati delle analisi condotte relative al potenziale impatto degli scenari EIOPA ovvero che illustri le motivazioni in base alle quali si ritiene che gli stessi non siano rilevanti ovvero non generino vulnerabilità significative per la compagnia.

Questo Istituto valuterà – nell’ambito del ciclo di valutazione prudenziale – l’adeguatezza dei sistemi aziendali di valutazione dei rischi e di determinazione dei relativi presidi (di natura patrimoniale e organizzativa) anche sulla base di quanto contenuto nel Report ORSA al Supervisore e dell’eventuale documentazione trasmessa a sua integrazione.

A tale riguardo l’IVASS incoraggia le imprese a inserire in tale documentazione i risultati di ulteriori analisi di stress, che facciano riferimento anche a scenari diversi da quelli proposti da EIOPA nell’ambito dell’esercizio di stress del 2016 e esaminati nella Raccomandazione n. 1 emanata dall’Autorità europea, ma che si ritengano plausibilmente in grado di generare potenziali vulnerabilità per la compagnia.

Lettera al mercato IVASS del 21 aprile 2017

Vigilanza: Comunicazione di Banca d’Italia sulla riconfigurazione dei procedimenti amministrativi per gli intermediari finanziari

Apr 21 2017

Banca d’Italia ha pubblicato in data 20 aprile 2017 una Comunicazione riguardante la Circolare n. 288/2015 “Disposizioni di vigilanza per gli intermediari finanziari”. In particolare, la Comunicazione introduce una semplificazione dell’impianto amministrativo previsto dalla Circolare 288/2015 in materia di misurazione e controllo dei rischi per gli intermediari finanziari iscritti nell’albo di cui all’articolo 106 TUB.

Secondo la nuova configurazione, gli intermediari comunicano alla Banca d’Italia, almeno 30 giorni prima, l’intenzione di procedere al compimento di specifiche operazioni. La comunicazione deve essere corredata di tutte le informazioni necessarie per consentire alla Banca d’Italia un compiuto esame delle operazioni. La Banca d’Italia si riserva di valutare le informazioni ricevute, unitamente agli altri dati e notizie disponibili, ai fini dell’eventuale avvio, ove ne ricorrano i presupposti, di procedimenti d’ufficio che possono concludersi con un provvedimento di divieto. Decorsi 30 giorni dal ricevimento della comunicazione completa di tutte le informazioni necessarie, gli intermediari possono dare corso alle operazioni prospettate.

Restano fermi gli obblighi di comunicazione preventiva delle operazioni rilevanti previste dal Titolo V, Capitolo 3 della Circolare n. 288. Per gli intermediari finanziari appartenenti a gruppi bancari o comunque inclusi nell’ambito della vigilanza consolidata ai sensi del CRR resta ferma l’applicazione a livello consolidato delle norme del CRR che prevedono specifiche autorizzazioni.

Il presente intervento realizza una semplificazione procedurale per gli intermediari, che potranno anche effettuare le operazioni entro un termine di norma più breve di quello previsto per il rilascio di un provvedimento di autorizzazione. Inoltre, con la riduzione dei controlli di tipo autorizzativo, è valorizzata l’autonomia degli intermediari nella gestione dei rischi, in linea con il principio di proporzionalità.

La presente modifica normativa integra la Circolare n. 288 e verrà recepita nella stessa alla prima occasione.

Comunicazione Banca d’Italia del 20 aprile 2017

Nuovo Report ESA sui rischi per i mercati finanziari UE

Apr 21 2017

Il comitato congiunto delle autorità di vigilanza europee (EBA, EIOPA e ESMA – ESA) ha pubblicato un nuovo Report sui rischi e le vulnerabilità nel sistema finanziario dell’Unione europea. Il documento sottolinea i rischi per la stabilità del settore finanziario europeo in un contesto soggetto a incertezze politiche ed economiche. In particolare, la sfida maggiore è il prolungato periodo di bassa redditività delle banche e le difficoltà incontrate dagli assicuratori nel generare rendimenti adeguati per il soddisfacimento delle passività a lungo termine nelle attuali condizioni di mercato. Di seguito le tematiche principali individuate nel documento:

  • Bassa redditività delle istituzioni finanziarie. Nonostante, infatti, un ulteriore rafforzamento patrimoniale, le banche si trovano ad affrontare alti livelli di non-performing loans (NPL). Altre criticità emergono dalla crescita dei costi per contenziosi e la mancanza di strategie di redditività sostenibile. Gli assicuratori affrontano grandi sfide derivanti dal perdurare di bassi tassi di interesse, in particolare per quanto riguarda i contratti di assicurazione sulla vita con garanzie sui tassi di rendimento. Nell’industria dei fondi di investimento, i rendimenti sono deboli e per lo più negativi.

 

  • I rischi di valutazione e repricing del premio per il rischio: l’aumento della volatilità dei prezzi delle attività e i problemi di liquidità persistenti hanno aumentato i rischi legati alla valutazione degli strumenti finanziari. I rischi sono esacerbati dalle incertezze politiche. Ulteriori preoccupazioni in tal senso potrebbero derivare dal recente “steepening” della struttura a termine dei tassi di interesse.

 

  • Interconnessioni all’interno del sistema finanziario. L’interconnessione, in particolare tramite il contagio dei prezzi di attività e l’esposizione finanziaria diretta, aumenta i livelli di rischi del settore finanziario. I movimenti relativamente elevati dei prezzi delle azioni per gli assicuratori e le banche e le elevate esposizioni degli assicuratori europei nei confronti delle banche UE indicano la concentrazione dei rischi nei due settori. La persistente ricerca di rendimento intensifica il potenziale del contagio dei prezzi tra classi di attività rischiose e rafforza il rischio di valutazione. Anche l’interconnessione con il sistema finanziario più ampio è in aumento, in quanto aumentano le esposizioni inter-settoriali e l’interdipendenza dei processi aziendali.

 

  • Rischi Cyber ​​e rischi operativi correlati al settore IT: molti intermediari finanziari hanno a che fare con i sistemi informatici non aggiornati, con la necessità – dunque – di porre in essere importati investimenti che deprimano ulteriormente la redditività. Inoltre, il rischio informatico minaccia l’integrità dei dati e la continuità aziendale in un sistema finanziario interconnesso. In questo contesto, la domanda di assicurazione informatica dovrebbe crescere, mentre i prodotti di copertura informatica sono ancora relativamente nuovi sul mercato, con limitate esperienze di sottoscrizione.

Comunicato stampa
Report ESA

Pubblicate Q&A Consob sulla distribuzione di strumenti finanziari tramite una sede di negoziazione multilaterale

Apr 21 2017

La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob) ha pubblicato, nella forma di Q&A, dei chiarimenti applicativi riguardanti taluni aspetti trattati nella “Raccomandazione sulla distribuzione degli strumenti finanziari tramite una sede di negoziazione multilaterale” (n. 0092492 del 18 ottobre 2016). In particolare, le Q&A afferiscono alle seguenti tematiche:

– ambito di applicazione;

– modelli raccomandati;

– adempimenti degli intermediari.

Q&A Consob

Banca d’Italia: Pubblicato nuovo aggiornamento del Bolettino Economico

Apr 21 2017

La Banca d’Italia ha pubblicato l’aggiornamento trimestrale del Bollettino Economico. Il documento fornisce informazioni sull’andamento dell’economia italiana – inquadrandolo nel più generale contesto economico internazionale e dell’area dell’euro – nei suoi aspetti più rilevanti: economia reale, conti pubblici, attività delle banche, mercati finanziari. Le dinamiche principali emerse dall’analisi sono i seguenti:

  • La crescita globale si rafforza ma l’incertezza rimane elevata. Le prospettive di ripresa globale si stanno rafforzando, anche grazie al contributo delle politiche espansive nelle principali aree. Le condizioni dei mercati finanziari sono complessivamente distese. Resta però elevata l’incertezza sul futuro orientamento delle politiche economiche; potrebbero conseguirne ripercussioni negative sulle valutazioni degli investitori e sulla volatilità dei mercati finanziari, con rischi per le prospettive dell’economia.
  • Nell’area dell’euro sono saliti i rendimenti a lungo termine. I tassi di interesse a lungo termine sono aumentati nell’area dell’euro, sospinti da aspettative di rafforzamento delle condizioni cicliche, ma anche da un incremento dei premi per il rischio sovrano, che hanno risentito dell’acuirsi dell’incertezza.
  • In Italia la ripresa prosegue a ritmi moderati. Nei primi tre mesi dell’anno l’economia italiana avrebbe continuato a espandersi in una misura valutabile attorno allo 0,2 per cento rispetto al trimestre precedente, pur con alcuni rischi al ribasso. La crescita dell’attività nel settore dei servizi avrebbe più che compensato l’indebolimento della manifattura. Sono aumentati i giudizi positivi espressi dalle imprese circa la situazione economica corrente. Le intenzioni di investimento e le prospettive relative agli ordini esteri sono favorevoli. I dati più recenti segnalano una prosecuzione della ripresa dell’occupazione. Il credito al settore privato continua a espandersi, con un rafforzamento dei prestiti alle famiglie. La qualità del credito migliora, riflettendo il miglioramento della congiuntura economica.
  • L’inflazione risale ma la dinamica di fondo resta debole. Nei primi tre mesi dell’anno l’inflazione è risalita sia nell’area dell’euro sia in Italia. L’aumento è attribuibile alle componenti più volatili (beni energetici e alimentari); non si è tradotto finora in un innalzamento delle previsioni sulla dinamica dei prezzi oltre l’anno in corso, a seguito delle ancora deboli prospettive sull’andamento dei salari in molti paesi. Il Consiglio direttivo della BCE ha confermato che un grado molto elevato di espansione monetaria resta necessario per il consolidamento del rialzo dell’inflazione nel medio termine.
  • Le esportazioni sono cresciute, alimentando il surplus corrente. Gli scambi con l’estero dell’Italia hanno tratto beneficio dal miglioramento della congiuntura globale ed europea. Le esportazioni sono cresciute, trainate soprattutto dall’espansione dei mercati della UE; secondo i sondaggi le prospettive relative agli ordini esteri sono favorevoli. Il surplus del conto corrente della bilancia dei pagamenti ha raggiunto nel 2016 il 2,6 per cento del PIL e sta contribuendo in misura rilevante al riassorbimento della posizione debitoria netta del Paese con l’estero, scesa al 14,9 per cento del prodotto (dal 25,3 della fine del 2013).
  • L’occupazione aumenta. Nel quarto trimestre del 2016 sono aumentati sia gli occupati totali, che avevano subito una battuta d’arresto nei tre mesi precedenti, sia le ore lavorate. Complessivamente il numero di occupati è cresciuto del 2,7 per cento nell’ultimo triennio, rimanendo tuttavia ancora inferiore dell’1,3 per cento rispetto all’avvio della crisi globale. Nello stesso periodo le ore lavorate sono salite del 3,4 per cento; erano scese marcatamente durante la recessione a causa del forte utilizzo della Cassa integrazione guadagni, del minor ricorso agli straordinari e della ricomposizione dell’occupazione verso impieghi a orario ridotto; rimangono ancora inferiori di circa il 5 per cento rispetto alla fine del 2008. Le indicazioni congiunturali più aggiornate sono coerenti con una prosecuzione della ripresa dell’occupazione nella prima parte del 2017. Nella media del primo bimestre dell’anno il tasso di disoccupazione è sceso all’11,7 per cento.

Bollettino Economico n. 2 – 2017

Abusi di mercato: approvate le modifiche ai regolamenti Consob per l’adeguamento alla nuova disciplina europea

Apr 21 2017

La Consob ha approvato le modifiche dei propri regolamenti emittenti, mercati e operazioni con parti correlate necessarie ad adeguare la normativa nazionale di secondo livello alla nuova disciplina europea in materia di abusi di mercato, in vigore dal 3 luglio scorso per effetto del regolamento Ue sugli abusi di mercato (596/2014) e dei relativi atti delegati.

L’attività regolamentare si è conclusa ad esito di un’ampia consultazione con il mercato finanziario e di un Open Hearing sul tema, svoltosi nello scorso mese di novembre.

Le modifiche regolamentari sono volte ad allineare la normativa domestica a quella comunitaria, abrogando le disposizioni secondarie in contrasto con la disciplina Ue. Viene anche introdotto un coordinamento fra norme europee e altre disposizioni nazionali, riguardante, tra l’altro, l’applicazione degli obblighi d’informazione continua da parte degli emittenti titoli diffusi e degli obblighi di trasparenza delle operazioni effettuate da azionisti rilevanti su titoli degli emittenti quotati.

Contestualmente, Consob ha avviato una consultazione riguardante le Guide operative per le informazioni privilegiate e le raccomandazioni d’investimento. Tali documenti hanno lo scopo di predisporre uno strumento che consenta agli operatori di ricostruire agevolmente il quadro normativo di riferimento.

La consultazione sulle Guide Operative, che saranno adottate sotto forma di Comunicazioni di carattere generale, si chiude il 6 giugno prossimo.

Comunicato stampa

Fintech al servizio del crowdinvesting

Apr 20 2017
Fintech al servizio del crowdinvesting

Primo Workshop del Polimi Fintech Journey (in collaborazione con l’Osservatorio Crowd Investing del Politecnico di Milano)

20 aprile ore 16:00

Le nuove tecnologie e lo sviluppo di mezzi di comunicazione/interazione quali i social networks rischiano di ridefinire in modo significativo il ruolo degli intermediari finanziari andando ad agire su uno degli elementi che sono all’origine stessa dell’intermediazione: l’asimmetria informativa. Diverse startups si collocano su questo solco costruendo piattaforme che possono sostituire forme classiche di mercato nel mondo del credito, dell’equity e delle assicurazioni.

Relatori:

Discussant:

  • Pasquale Munafò (Consob)
  • Alessandro Lerro (AIEC)

Prossimo evento: martedì 2 maggio 2017, ore 16.00 www.mate.polimi.it/fintech

Presentata road-map EBA per la revisione del processo SREP

Apr 13 2017

L’Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato una tabella di marcia per l’aggiornamento del processo di revisione e valutazione prudenziale (SREP) nel biennio 2017-2018. Infatti, sebbene il quadro di riferimento svolga tutt’ora un ruolo rilevante nell’assicurare la convergenza delle prassi di vigilanza, alcune modifiche si rendono necessarie alla luce delle attuali dinamiche sia all’interno dell’Unione Europea che a livello internazionale.

L’EBA prevede di avviare una consultazione pubblica sulla modifica del quadro SREP entro novembre 2017, e di portare a termine la revisione entro il 2018.

Comunicato stampa
Road-map EBA per la revisione del processo SREP