Il termometro dei mercati finanziari (08 Ottobre 2021)
a cura di Emilio Barucci e Daniele Marazzina

Ott 09 2021
Il termometro dei mercati finanziari (08 Ottobre 2021) a cura di Emilio Barucci e Daniele Marazzina

L’iniziativa di Finriskalert.it “Il termometro dei mercati finanziari” vuole presentare un indicatore settimanale sul grado di turbolenza/tensione dei mercati finanziari, con particolare attenzione all’Italia.

Significato degli indicatori

  • Rendimento borsa italiana: rendimento settimanale dell’indice della borsa italiana FTSEMIB;
  • Volatilità implicita borsa italiana: volatilità implicita calcolata considerando le opzioni at-the-money sul FTSEMIB a 3 mesi;
  • Future borsa italiana: valore del future sul FTSEMIB;
  • CDS principali banche 10Ysub: CDS medio delle obbligazioni subordinate a 10 anni delle principali banche italiane (Unicredit, Intesa San Paolo, MPS, Banco BPM);
  • Tasso di interesse ITA 2Y: tasso di interesse costruito sulla curva dei BTP con scadenza a due anni;
  • Spread ITA 10Y/2Y : differenza del tasso di interesse dei BTP a 10 anni e a 2 anni;
  • Rendimento borsa europea: rendimento settimanale dell’indice delle borse europee Eurostoxx;
  • Volatilità implicita borsa europea: volatilità implicita calcolata sulle opzioni at-the-money sull’indice Eurostoxx a scadenza 3 mesi;
  • Rendimento borsa ITA/Europa: differenza tra il rendimento settimanale della borsa italiana e quello delle borse europee, calcolato sugli indici FTSEMIB e Eurostoxx;
  • Spread ITA/GER: differenza tra i tassi di interesse italiani e tedeschi a 10 anni;
  • Spread EU/GER: differenza media tra i tassi di interesse dei principali paesi europei (Francia, Belgio, Spagna, Italia, Olanda) e quelli tedeschi a 10 anni;
  • Euro/dollaro: tasso di cambio euro/dollaro;
  • Spread US/GER 10Y: spread tra i tassi di interesse degli Stati Uniti e quelli tedeschi con scadenza 10 anni;
  • Prezzo Oro: quotazione dell’oro (in USD)
  • Spread 10Y/2Y Euro Swap Curve: differenza del tasso della curva EURO ZONE IRS 3M a 10Y e 2Y;
  • Euribor 6M: tasso euribor a 6 mesi.

I colori sono assegnati in un’ottica VaR: se il valore riportato è superiore (inferiore) al quantile al 15%, il colore utilizzato è l’arancione. Se il valore riportato è superiore (inferiore) al quantile al 5% il colore utilizzato è il rosso. La banda (verso l’alto o verso il basso) viene selezionata, a seconda dell’indicatore, nella direzione dell’instabilità del mercato. I quantili vengono ricostruiti prendendo la serie storica di un anno di osservazioni: ad esempio, un valore in una casella rossa significa che appartiene al 5% dei valori meno positivi riscontrati nell’ultimo anno. Per le prime tre voci della sezione “Politica Monetaria”, le bande per definire il colore sono simmetriche (valori in positivo e in negativo). I dati riportati provengono dal database Thomson Reuters. Infine, la tendenza mostra la dinamica in atto e viene rappresentata dalle frecce: ↑,↓, ↔  indicano rispettivamente miglioramento, peggioramento, stabilità rispetto alla rilevazione precedente.

Disclaimer: Le informazioni contenute in questa pagina sono esclusivamente a scopo informativo e per uso personale. Le informazioni possono essere modificate da finriskalert.it in qualsiasi momento e senza preavviso. Finriskalert.it non può fornire alcuna garanzia in merito all’affidabilità, completezza, esattezza ed attualità dei dati riportati e, pertanto, non assume alcuna responsabilità per qualsiasi danno legato all’uso, proprio o improprio delle informazioni contenute in questa pagina. I contenuti presenti in questa pagina non devono in alcun modo essere intesi come consigli finanziari, economici, giuridici, fiscali o di altra natura e nessuna decisione d’investimento o qualsiasi altra decisione deve essere presa unicamente sulla base di questi dati.

IVASS updates on dormant life assurance policies
a cura di Silvia Dell’Acqua

Ott 09 2021
IVASS updates on dormant life assurance policies a cura di Silvia Dell’Acqua

Last 20 July 2021, the General Secretary of IVASS presented to the Commission an updated on the data related to the dormant life assurance policies: the Italian regulator has already “awakened” 271,000 contracts (including those of foreign undertakings operating in Italy), amounting to 4.8 billion euros; other 72.8 million euros are being paid to the Dormant Accounts Fund. On top of that, during the last survey launched at the end of 2020, further 22.8 million of fiscal codes have been analysed, showing additional 332,655 deaths the undertakings were not aware of: the final outcomes of this survey will be ready just after the summer break.

Dormant life assurance policies are those not yet collected by the beneficiaries that lie dormant at insurance undertakings, until they become time barred. Their rights are barred after 10 years from the event (death or maturity), when the corresponding benefits are paid to the Dormant Accounts Fund. Dormant policies can be either contingent on death, if beneficiaries do not cash in the benefits because they may not be aware of the policy itself, or saving policies not collected upon maturity for any reason. The main causes are the shortcomings embedded in the procedures to check the deaths of insureds and identifying their beneficiaries and the widespread use of generic formulations to indicate the beneficiaries.

During the last years, IVASS put great energy to reduce this phenomenon and built up a dedicated section on its website, both providing hints to the consumers and collecting all the outcomes of the investigations and actions which have been carried out so far (https://www.ivass.it/consumatori/azioni-tutela/polizze-dormienti/index.html). Let us start with facts and figures, before examining the initiatives taken by the supervisor on the legislative side.

Everything started in 2017, when, after a first survey, the regulator found out that a huge number of policies amounting to roughly 4 billion euros were lying dormant at insurance undertakings: if on one side the companies had difficulties in ascertain the deaths of individuals without a national register, on the other they didn’t show any particular initiative to overcome the problem (for instance by crossing their data with those of the bank distribution channels). To make up for that, IVASS set up a collaboration with the Italian Internal Revenue Service, the Revenue Agency (Agenzia delle Entrate), creating the national largest database for deaths, waiting for the completion of the national registry of the residents (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente): the fiscal codes of the dormant policies were matched to the tax codes stored in the tax-payers database.

A first investigation was launched in January 2018, analysing the policies expired in the period 2011-2016 and a second wave, dated September 2019, extended the perimeter to calendar year 2017. A third survey covered policies issued by foreign undertakings operating in Italy in the same period. As a result of these three campaigns, about 271,000 contracts amounting to 4.8 billion euros were “awakened”. At the end of 2020 IVASS started a new survey, covering accident insurances too, whose results will be available after the summer break: 22.8 million of fiscal codes have been analysed, showing other 332,655 deaths the undertakings were not aware of.

To address the root of the problem, the Italian Regulator worked hard on the legislative point of view as well. Following a proposal from IVASS, a new law was issued in December 2018, compelling every insurance company operating in Italy with the obligation of checking if its insured were still alive at the end of each solar year. In case they were not, the undertaking should pay the beneficiary and inform the Regulator by the next 31st March.

IVASS has also issued some guidelines, requiring the undertakings to both improve their processes for ascertaining the deaths and identifying the beneficiaries and make available on their website a contact point in charge of responding to enquiries from possible beneficiaries on the existence of life dormant policies. Finally, with the regulation 41/2018, the Italian Supervisor ruled how to fill in a policy with respect to the designation of the beneficiary, making clear that a generic formulation results into a harder liquidation and providing the possibility of indicating a third party the undertaking can refer to when the insured event occurs. The contact details of both the beneficiary and the third party must be tracked in the home insurance. The insurance companies are also forced to inform the beneficiary about the policy being time barred and its consequences.

Reference:

Commissione Parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario – Audizione del segretario generale dell’IVASS Stefano de Polis “Le polizze dormienti” – Roma, 20 Luglio 2021

Indice di turbolenza dei mercati (30 Settembre 2021)
a cura di Gianni Pola e Antonello Avino

Ott 03 2021
Indice di turbolenza dei mercati (30 Settembre 2021) a cura di Gianni Pola e Antonello Avino

L’indicatore di Mahalanobis permette di evidenziare periodi di stress nei mercati finanziari. Si tratta di un indicatore che dipende dalle volatilità e dalle correlazioni di un particolare universo investimenti preso ad esame. Nello specifico ci siamo occupati dei mercati azionari europei e dei settori azionari globali.

Gli indici utilizzati sono:

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Le volatilità riportate sono storiche e calcolate sugli ultimi 30 trading days disponibili. Per ogni asset-class dunque sono prima calcolati i rendimenti logaritmici dei prezzi degli indici di riferimento, successivamente si procede col calcolo della deviazione standard dei rendimenti, ed infine si procede a moltiplicare la deviazione standard per il fattore di annualizzazione.

Per il calcolo della distanza di Mahalnobis si procede dapprima con la stima della matrice di covarianza tra le asset-class. Si considera l’approccio delle finestre mobili. Come con la volatilità, si procede prima con il calcolo dei rendimenti logaritmici e poi con la stima storica della matrice di covarianza, come riportato di seguito.

Supponendo una finestra mobile di  T periodi, viene calcolato il valore medio e la matrice varianza covarianza al tempo t come segue:

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La distanza di Mahalanobis è definita formalmente come:

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Le parametrizzazioni che sono state scelte sono:

  • Rilevazioni mensili
  • Tempo T della finestra mobile pari a 5 anni (60 osservazioni mensili)

Le statistiche percentili sono state calcolate a partire dalla distribuzione dell’indicatore di Mahalanobis dal Dicembre 1997 al Dicembre 2019 su rilevazioni mensili.

Ulteriori dettagli sono riportati in questo articolo.

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Il termometro dei mercati finanziari (01 Ottobre 2021)
a cura di Emilio Barucci e Daniele Marazzina

Ott 02 2021
Il termometro dei mercati finanziari (01 Ottobre 2021) a cura di Emilio Barucci e Daniele Marazzina

L’iniziativa di Finriskalert.it “Il termometro dei mercati finanziari” vuole presentare un indicatore settimanale sul grado di turbolenza/tensione dei mercati finanziari, con particolare attenzione all’Italia.

Significato degli indicatori

  • Rendimento borsa italiana: rendimento settimanale dell’indice della borsa italiana FTSEMIB;
  • Volatilità implicita borsa italiana: volatilità implicita calcolata considerando le opzioni at-the-money sul FTSEMIB a 3 mesi;
  • Future borsa italiana: valore del future sul FTSEMIB;
  • CDS principali banche 10Ysub: CDS medio delle obbligazioni subordinate a 10 anni delle principali banche italiane (Unicredit, Intesa San Paolo, MPS, Banco BPM);
  • Tasso di interesse ITA 2Y: tasso di interesse costruito sulla curva dei BTP con scadenza a due anni;
  • Spread ITA 10Y/2Y : differenza del tasso di interesse dei BTP a 10 anni e a 2 anni;
  • Rendimento borsa europea: rendimento settimanale dell’indice delle borse europee Eurostoxx;
  • Volatilità implicita borsa europea: volatilità implicita calcolata sulle opzioni at-the-money sull’indice Eurostoxx a scadenza 3 mesi;
  • Rendimento borsa ITA/Europa: differenza tra il rendimento settimanale della borsa italiana e quello delle borse europee, calcolato sugli indici FTSEMIB e Eurostoxx;
  • Spread ITA/GER: differenza tra i tassi di interesse italiani e tedeschi a 10 anni;
  • Spread EU/GER: differenza media tra i tassi di interesse dei principali paesi europei (Francia, Belgio, Spagna, Italia, Olanda) e quelli tedeschi a 10 anni;
  • Euro/dollaro: tasso di cambio euro/dollaro;
  • Spread US/GER 10Y: spread tra i tassi di interesse degli Stati Uniti e quelli tedeschi con scadenza 10 anni;
  • Prezzo Oro: quotazione dell’oro (in USD)
  • Spread 10Y/2Y Euro Swap Curve: differenza del tasso della curva EURO ZONE IRS 3M a 10Y e 2Y;
  • Euribor 6M: tasso euribor a 6 mesi.

I colori sono assegnati in un’ottica VaR: se il valore riportato è superiore (inferiore) al quantile al 15%, il colore utilizzato è l’arancione. Se il valore riportato è superiore (inferiore) al quantile al 5% il colore utilizzato è il rosso. La banda (verso l’alto o verso il basso) viene selezionata, a seconda dell’indicatore, nella direzione dell’instabilità del mercato. I quantili vengono ricostruiti prendendo la serie storica di un anno di osservazioni: ad esempio, un valore in una casella rossa significa che appartiene al 5% dei valori meno positivi riscontrati nell’ultimo anno. Per le prime tre voci della sezione “Politica Monetaria”, le bande per definire il colore sono simmetriche (valori in positivo e in negativo). I dati riportati provengono dal database Thomson Reuters. Infine, la tendenza mostra la dinamica in atto e viene rappresentata dalle frecce: ↑,↓, ↔  indicano rispettivamente miglioramento, peggioramento, stabilità rispetto alla rilevazione precedente.

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