Il termometro dei mercati finanziari (18 Marzo 2022)
a cura di Emilio Barucci e Daniele Marazzina

Mar 19 2022
Il termometro dei mercati finanziari (18 Marzo 2022)a cura di Emilio Barucci e Daniele Marazzina

L’iniziativa di Finriskalert.it “Il termometro dei mercati finanziari” vuole presentare un indicatore settimanale sul grado di turbolenza/tensione dei mercati finanziari, con particolare attenzione all’Italia.

Significato degli indicatori

  • Rendimento borsa italiana: rendimento settimanale dell’indice della borsa italiana FTSEMIB;
  • Volatilità implicita borsa italiana: volatilità implicita calcolata considerando le opzioni at-the-money sul FTSEMIB a 3 mesi;
  • Future borsa italiana: valore del future sul FTSEMIB;
  • CDS principali banche 10Ysub: CDS medio delle obbligazioni subordinate a 10 anni delle principali banche italiane (Unicredit, Intesa San Paolo, MPS, Banco BPM);
  • Tasso di interesse ITA 2Y: tasso di interesse costruito sulla curva dei BTP con scadenza a due anni;
  • Spread ITA 10Y/2Y : differenza del tasso di interesse dei BTP a 10 anni e a 2 anni;
  • Rendimento borsa europea: rendimento settimanale dell’indice delle borse europee Eurostoxx;
  • Volatilità implicita borsa europea: volatilità implicita calcolata sulle opzioni at-the-money sull’indice Eurostoxx a scadenza 3 mesi;
  • Rendimento borsa ITA/Europa: differenza tra il rendimento settimanale della borsa italiana e quello delle borse europee, calcolato sugli indici FTSEMIB e Eurostoxx;
  • Spread ITA/GER: differenza tra i tassi di interesse italiani e tedeschi a 10 anni;
  • Spread EU/GER: differenza media tra i tassi di interesse dei principali paesi europei (Francia, Belgio, Spagna, Italia, Olanda) e quelli tedeschi a 10 anni;
  • Euro/dollaro: tasso di cambio euro/dollaro;
  • Spread US/GER 10Y: spread tra i tassi di interesse degli Stati Uniti e quelli tedeschi con scadenza 10 anni;
  • Prezzo Oro: quotazione dell’oro (in USD)
  • Spread 10Y/2Y Euro Swap Curve: differenza del tasso della curva EURO ZONE IRS 3M a 10Y e 2Y;
  • Euribor 6M: tasso euribor a 6 mesi.

I colori sono assegnati in un’ottica VaR: se il valore riportato è superiore (inferiore) al quantile al 15%, il colore utilizzato è l’arancione. Se il valore riportato è superiore (inferiore) al quantile al 5% il colore utilizzato è il rosso. La banda (verso l’alto o verso il basso) viene selezionata, a seconda dell’indicatore, nella direzione dell’instabilità del mercato. I quantili vengono ricostruiti prendendo la serie storica di un anno di osservazioni: ad esempio, un valore in una casella rossa significa che appartiene al 5% dei valori meno positivi riscontrati nell’ultimo anno. Per le prime tre voci della sezione “Politica Monetaria”, le bande per definire il colore sono simmetriche (valori in positivo e in negativo). I dati riportati provengono dal database Thomson Reuters. Infine, la tendenza mostra la dinamica in atto e viene rappresentata dalle frecce: ↑,↓, ↔  indicano rispettivamente miglioramento, peggioramento, stabilità rispetto alla rilevazione precedente.

Disclaimer: Le informazioni contenute in questa pagina sono esclusivamente a scopo informativo e per uso personale. Le informazioni possono essere modificate da finriskalert.it in qualsiasi momento e senza preavviso. Finriskalert.it non può fornire alcuna garanzia in merito all’affidabilità, completezza, esattezza ed attualità dei dati riportati e, pertanto, non assume alcuna responsabilità per qualsiasi danno legato all’uso, proprio o improprio delle informazioni contenute in questa pagina. I contenuti presenti in questa pagina non devono in alcun modo essere intesi come consigli finanziari, economici, giuridici, fiscali o di altra natura e nessuna decisione d’investimento o qualsiasi altra decisione deve essere presa unicamente sulla base di questi dati.

Platform for Sustainable Finance: Report finale per la tassonomia sociale
a cura di Davide Stocco

Mar 18 2022
Platform for Sustainable Finance: Report finale per la tassonomia sociale a cura di Davide Stocco

Lo scorso 28 febbraio 2022 è stato pubblicato il report finale di proposta per la strutturazione della tassonomia sociale europea. Il documento è stato redatto dalla Piattaforma per la Finanza Sostenibile, su indicazione della Commissione Europea. L’obiettivo principale di questo report è fornire le prime linee guida alla Commissione per istituire un corpus di regole che comporrà la tassonomia sociale. In modo similare alla tassonomia green, già pubblicata ma con ancora molti punti scoperti, la tassonomia sociale fornirà agli investitori, e non solo, le linee guida per valutare la sostenibilità sociale di un’attività economica.

Partendo da documenti approvati a livello internazionale di diritto, la struttura della tassonomia sociale è costruita guardando ai soggetti interessati dalle attività economiche: i lavoratori, i consumatori e le comunità che direttamente o indirettamente entrano in contatto con la catena produttiva. In tal senso, nel report si propone una struttura contenente tre obiettivi principali, ciascuno dei quali rivolto a un gruppo specifico di stakeholder:

  1. Lavoro dignitoso in tutta la catena di valore (lavoratori);
  2. Adeguati standard di vita e di benessere (consumatori);
  3. Società inclusiva e sostenibile (comunità).

Questi verranno quindi declinati in sotto-obiettivi in modo da ottenere una regolamentazione dettagliata e granulare capace di comparare in modo oggettivo anche le più differenti attività economiche.

Le preoccupazioni riguardo una nuova tassonomia sociale sono molteplici. Le aziende, da un lato, temono l’accumularsi di costi aggiuntivi causati da nuove reportistiche. Dall’altro, i regolamentatori e gli investitori, dubitano circa la possibilità di rendere misurabili delle attività che per loro natura sono difficilmente quantificabili. Per i primi la proposta è di introdurre nuove regolamentazioni che siano in linea con la tassonomia green, in modo da estendere facilmente la reportistica già in essere. Per i secondi, sono stati proposti numerosi criteri per rendere gli indicatori della tassonomia sociale oggettivi e comparabili. Ad esempio, si suggerisce che gli indicatori siano legati alle norme vigenti e che offrano una misurazione quanto più precisa, chiara e vicina all’obiettivo dell’indicatore stesso.

Rimane comunque aperto un ultimo punto di discussione: come relazionare la tassonomia verde e la tassonomia sociale. Il punto cruciale è evitare di categorizzare come sostenibili socialmente attività economiche che non rispettano in alcun modo gli standard minimi di sostenibilità ambientale. A questo proposito sono state avanzate due ipotesi. Nella prima si ipotizzano due regolamentazioni, ambientale e sociale, che rispettino le salvaguardie minime l’una dell’altra. Nella seconda ipotesi si valuta di creare due regolamentazioni estremamente interconnesse e omogenee.

Ora spetta alla Commissione Europea pubblicare il report finale di risposta a questa bozza. L’obiettivo finale è completare con l’ultimo tassello, rappresentato dalla tassonomia sociale, il quadro normativo proposto dall’Action Plan on Sustainable Finance, composto dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (Csrd), la Sustainable Finance Disclosure Regulation (Sfdr), la Directive on Corporate Sustainability Due Diligence e, ovviamente, la tassonomia green. Se la Commissione darà il nulla osta, i prossimi step sono già stabiliti e dovranno includere:

  1. il chiarimento delle salvaguardie minime;
  2. lo studio sull’impatto del Regolamento sui diversi stakeholder interessati;
  3. l’elaborazione e la prioritarizzazione dei sotto-obiettivi per ciascun obiettivo.

Il termometro dei mercati finanziari (11 Marzo 2022)
a cura di Emilio Barucci e Daniele Marazzina

Mar 12 2022
Il termometro dei mercati finanziari (11 Marzo 2022)a cura di Emilio Barucci e Daniele Marazzina

L’iniziativa di Finriskalert.it “Il termometro dei mercati finanziari” vuole presentare un indicatore settimanale sul grado di turbolenza/tensione dei mercati finanziari, con particolare attenzione all’Italia.

Significato degli indicatori

  • Rendimento borsa italiana: rendimento settimanale dell’indice della borsa italiana FTSEMIB;
  • Volatilità implicita borsa italiana: volatilità implicita calcolata considerando le opzioni at-the-money sul FTSEMIB a 3 mesi;
  • Future borsa italiana: valore del future sul FTSEMIB;
  • CDS principali banche 10Ysub: CDS medio delle obbligazioni subordinate a 10 anni delle principali banche italiane (Unicredit, Intesa San Paolo, MPS, Banco BPM);
  • Tasso di interesse ITA 2Y: tasso di interesse costruito sulla curva dei BTP con scadenza a due anni;
  • Spread ITA 10Y/2Y : differenza del tasso di interesse dei BTP a 10 anni e a 2 anni;
  • Rendimento borsa europea: rendimento settimanale dell’indice delle borse europee Eurostoxx;
  • Volatilità implicita borsa europea: volatilità implicita calcolata sulle opzioni at-the-money sull’indice Eurostoxx a scadenza 3 mesi;
  • Rendimento borsa ITA/Europa: differenza tra il rendimento settimanale della borsa italiana e quello delle borse europee, calcolato sugli indici FTSEMIB e Eurostoxx;
  • Spread ITA/GER: differenza tra i tassi di interesse italiani e tedeschi a 10 anni;
  • Spread EU/GER: differenza media tra i tassi di interesse dei principali paesi europei (Francia, Belgio, Spagna, Italia, Olanda) e quelli tedeschi a 10 anni;
  • Euro/dollaro: tasso di cambio euro/dollaro;
  • Spread US/GER 10Y: spread tra i tassi di interesse degli Stati Uniti e quelli tedeschi con scadenza 10 anni;
  • Prezzo Oro: quotazione dell’oro (in USD)
  • Spread 10Y/2Y Euro Swap Curve: differenza del tasso della curva EURO ZONE IRS 3M a 10Y e 2Y;
  • Euribor 6M: tasso euribor a 6 mesi.

I colori sono assegnati in un’ottica VaR: se il valore riportato è superiore (inferiore) al quantile al 15%, il colore utilizzato è l’arancione. Se il valore riportato è superiore (inferiore) al quantile al 5% il colore utilizzato è il rosso. La banda (verso l’alto o verso il basso) viene selezionata, a seconda dell’indicatore, nella direzione dell’instabilità del mercato. I quantili vengono ricostruiti prendendo la serie storica di un anno di osservazioni: ad esempio, un valore in una casella rossa significa che appartiene al 5% dei valori meno positivi riscontrati nell’ultimo anno. Per le prime tre voci della sezione “Politica Monetaria”, le bande per definire il colore sono simmetriche (valori in positivo e in negativo). I dati riportati provengono dal database Thomson Reuters. Infine, la tendenza mostra la dinamica in atto e viene rappresentata dalle frecce: ↑,↓, ↔  indicano rispettivamente miglioramento, peggioramento, stabilità rispetto alla rilevazione precedente.

Disclaimer: Le informazioni contenute in questa pagina sono esclusivamente a scopo informativo e per uso personale. Le informazioni possono essere modificate da finriskalert.it in qualsiasi momento e senza preavviso. Finriskalert.it non può fornire alcuna garanzia in merito all’affidabilità, completezza, esattezza ed attualità dei dati riportati e, pertanto, non assume alcuna responsabilità per qualsiasi danno legato all’uso, proprio o improprio delle informazioni contenute in questa pagina. I contenuti presenti in questa pagina non devono in alcun modo essere intesi come consigli finanziari, economici, giuridici, fiscali o di altra natura e nessuna decisione d’investimento o qualsiasi altra decisione deve essere presa unicamente sulla base di questi dati.