Severe economic slump with long-lasting effects…
https://www.ecb.europa.eu//press/key/date/2021/html/ecb.sp210218~d8857e8daf.en.pdf
Severe economic slump with long-lasting effects…
https://www.ecb.europa.eu//press/key/date/2021/html/ecb.sp210218~d8857e8daf.en.pdf
Today I will discuss some recent developments in the foreign exchange market, and provide some views on the role of the Reserve Bank’s various policy measures…
Local firm Bitcoin Suisse has partnered with the canton of Zug, converting cryptocurrency tax payments into Swiss francs…
L’iniziativa di Finriskalert.it “Il termometro dei mercati finanziari” vuole presentare un indicatore settimanale sul grado di turbolenza/tensione dei mercati finanziari, con particolare attenzione all’Italia.
Significato degli indicatori
I colori sono assegnati in un’ottica VaR: se il valore riportato è superiore (inferiore) al quantile al 15%, il colore utilizzato è l’arancione. Se il valore riportato è superiore (inferiore) al quantile al 5% il colore utilizzato è il rosso. La banda (verso l’alto o verso il basso) viene selezionata, a seconda dell’indicatore, nella direzione dell’instabilità del mercato. I quantili vengono ricostruiti prendendo la serie storica di un anno di osservazioni: ad esempio, un valore in una casella rossa significa che appartiene al 5% dei valori meno positivi riscontrati nell’ultimo anno. Per le prime tre voci della sezione “Politica Monetaria”, le bande per definire il colore sono simmetriche (valori in positivo e in negativo). I dati riportati provengono dal database Thomson Reuters. Infine, la tendenza mostra la dinamica in atto e viene rappresentata dalle frecce: ↑,↓, ↔ indicano rispettivamente miglioramento, peggioramento, stabilità rispetto alla rilevazione precedente.
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Discussing the role of banks in the time of COVID-19 is indeed vital. Banking is as important to the economy as the heart is to the human body…
La diffusione su scala globale del COVID-19 ha rappresentato la più grande emergenza sanitaria dal dopoguerra, con una ricaduta di vasta portata sia sull’economia reale (l’Eurozona chiude il 2020 con un -7,8%, -8,3% l’Italia[1]) che sui mercati finanziari (FTSE -8,9% nel periodo marzo-giugno 2020[2]). I bisogni e le abitudini dei consumatori hanno subito profondi cambiamenti – la digitalizzazione di attività lavorative e formative, la crescita dell’e-commerce, la propensione crescente all’acquisto di prodotti per la salute, le limitazione dei trasferimenti, la maggiore sensibilità verso sostenibilità ambientale e sociale, la remotizzazione dei rapporti sociali e la riscoperta dei valori familiari – destinati a perdurare nel tempo.
Tutto questo ha avuto un impatto sul settore del Wealth Management (WM), sebbene la pandemia non abbia mutato trend e sfide già chiari a partire dal 2015:
Per alcuni player ne ha rafforzato la consapevolezza e l’urgenza di avviare un percorso di trasformazione.
In questo articolo ci dedicheremo ad analizzare, in particolare, gli effetti della digitalizzazione sui modelli di servizio e operativi.
Rispetto al passato la propensione al digitale dei Clienti WM è cresciuta e l’esperienza, piuttosto che i prodotti, è più che mai un fattore differenziante. Questa attenzione non è più un tema limitato agli investitori retail o affluent, ma un fenomeno mainstream che riguarda tutti i segmenti, inclusi i Private e High-Net-Worth.
Uno studio condotto da Deloitte negli Stati Uniti[3] rileva che anche i “grandi ricchi” si aspettano tool digitali da utilizzare in autonomia per valutare e simulare prima di incontrare il proprio consulente, o desidererebbero strumenti di simulazione di portafoglio (es. Robo Advisor) per monitorare il proprio patrimonio e tenere sotto controllo l’operato del proprio consulente.
Tre sono gli ingredienti principali per un’esperienza TOP:
Il corretto mix di questi elementi determina il perfetto equilibrio tra human e machine. Un’esperienza TOP considera il Cliente come un essere soggetto a sentimenti di ansia ogni volta che il mercato è volatile, indipendentemente dalle rassicurazioni di una telefonata da parte del Consulente (human) o di una comunicazione digitale generata da un algoritmo next-best-action (machine): la cosa fondamentale è riconoscere e gestire l’esigenza del cliente in maniera puntuale e in tempo reale.
Anche i Consulenti Finanziari (CF), un tempo restii all’utilizzo di strumenti digitali, hanno sviluppato la consapevolezza che preservare la relazione, continuando a ricoprire un ruolo centrale per il Cliente, non esclude l’utilizzo di strumenti evoluti in grado di generare efficienza (digitalizzazione dei processi di onboarding e dispositivi), profondità e ampiezza di analisi (motori di robo-advisory, big data & analytics) e tempestività e trasparenza nella comunicazione (comunicazioni digitali, reporting periodico).
Le aspettative dei CF non sono molto diverse da quelle dei Clienti:
Un’esperienza TOP può essere realizzata attraverso funzionalità, applicazioni e strumenti in grado di aumentare la produttività dei CF, stimolare i migliori talenti nonché attrarne di nuovi dal mercato.
Il fattore abilitante per la realizzazione di un’esperienza di questo tipo è la costruzione di piattaforme scalabili e abilitate digitalmente disegnate attorno all’utente, che siano in grado di traghettare l’organizzazione da un contesto di “doing digital” a un contesto di “be digital”:
Resta ancora molto lavoro prima che piattaforme WM completamente scalabili e abilitate digitalmente diventino una realtà:
Possiamo però anticipare che un recente studio di Deloitte ha evidenziato 5 tendenze strutturali che influenzeranno il processo di trasformazione del settore WM:
Il rischio per le società è quello di allentare gli sforzi di trasformazione a fronte di un mercato più stabile rispetto a 1 anno fa o presumere di aver fatto abbastanza e perdere l’opportunità di trasformare la propria infrastruttura e il proprio modello di business.
Autori:
Alessandra Ceriani, DCM FSI Consulting Leader
Alessandro Mastrantuono, Business Operations – Responsabile Wealth & Investment Management
Luigi Capitanio, Monitor Deloitte – Responsabile Strategy Banking
Giuseppina Lai, Business Operations – Director Wealth & Investment Management
[1] Quadro previsionale Commissione Europea, Novembre 2020
[2] Sito pubblico Stock Exchanges official
[3] The Digital Wealth Manager of the Future, Deloitte Consulting LLP, 2017
Ethereum startup Matic Network is rebranding to Polygon as it goes all-in on further Ethereum Layer 2 scaling solutions. The India-based firm is pivoting toward…
https://www.coindesk.com/matic-network-polygon-targets-ethereum-layer-2-woes
The pandemic has confronted us with a serious public health and economic crisis. The start of vaccination campaigns provides hope. But people across Europe are still facing the dire social and economic consequences of the virus and the future remains uncertain…
https://www.ecb.europa.eu//press/key/date/2021/html/ecb.sp210208~296c27d246.en.html
The European Securities and Markets Authority, the EU’s securities markets regulator, is organising a workshop on CCP margins and procyclicality in times of crisis which…
Il 29 gennaio EBA ha lanciato gli stress test 2021 per un panel rilevante di banche europee: 50 banche che rappresentano il 70% della quota di mercato europea delle banche, vedi [1].
Le banche italiane coinvolte sono Unicredit, Banca Intesa, BancoBPM, MPS. Il panel è simile a quello dello stress test 2018 per estensione del campione. Molte altre banche conducono esercizi simili sotto la supervisione delle Banche centrali nazionali ma i risultati non vengono pubblicati da EBA.
Prima delle considerazioni tecniche, presentiamo alcuni aspetti di perimetro e contesto.
Lo stress test si svolge nel corso della pandemia COVID, avrebbe dovuto svolgersi nel 2020, sui dati di fine bilancio 2019, ma è stato rinviato per consentire alle banche di dedicare tutte le loro energie alla gestione della pandemia e delle misure dei governi di sostegno a privati e imprese. Si tratta del primo stress test che non include banche del Regno Unito e che prevede la partecipazione di Israele.
Il processo di messa a punto degli stress test è stato simile a quello dei round precedenti: pubblicazione del draft metodologico in novembre, pubblicazione di metodologia definitiva e scenari e fine gennaio, impegno di EBA a pubblicare i risultati finali nel mese di luglio 2021. Il complesso coordinamento delle diverse funzioni della banca coinvolte nello stress test implica che in febbraio si entra già nella fase “calda” del processo di stress test.
EBA ha enfatizzato che lo stress test non vuole essere un esercizio previsivo, ma una verifica della resilienza delle banche europee, con particolare attenzione all’attuale fase pandemica e ai nuovi rischi quali la distribuzione inefficace del vaccino.
Sviluppiamo la nostra analisi mostrando gli elementi di continuità dell’attuale Stress Test rispetto a quello del 2018 e in cosa si differenzia. In estrema sintesi, possiamo affermare che il workflow di calcolo rimane pressoché immutato mentre gli shock degli scenari avversi cambiano significativamente.
1. Stress Test 2021: cosa non cambia
Possiamo valutare questo aspetto confrontando le note metodologiche EBA 2021 con quelle 2018 (ricordiamo che lo stress test si svolge ogni 2 anni, con rinvio nel 2020 per emergenza Covid), vedi [2].
La struttura delle nota in tutte le sue sezioni è pressoché identica, salvo piccoli aggiustamenti che non intaccano la struttura dell’esercizio.
Gli aspetti rilevanti dello stress test sono rimasti invariati:
Punti di attenzione sul credito. Per quanto attiene il rischio di credito, nelle note metodologiche sono posti alcuni paletti circa lo svolgimento dell’esercizio: utilizzare parametri di rischio point-in-time (cioè sincroni con gli scenari), per evitare l’effetto smoothing di possibili modelli through-the-cycle; assenza di cure rate, cioè non ammettere effetti di ritorno dal default nelle simulazioni; gestione attenta e prudente delle posizioni in stage 2 ai fini dei principi contabili IFRS9, vedi [3], cioè delle posizioni che hanno subito un degrado della qualità creditizia della controparte, per le quali il provisioning deve essere effettuato lifetime (per l’intera vita della posizione, non ad un anno come le posizioni di qualità stabile). Si rammenta infine che sono da considerare due scenari: il baseline (proiezione neutra) e quello avverso. La resilienza delle banche è valutata rispetto a quello avverso.
Punti di attenzione sul rischio di mercato. Molti e interessanti gli aspetti tecnici in continuità con le precedenti edizioni. Tra questi:
3 Stress Test 2021. Cosa cambia
Rispetto alla precedente edizione degli stress test, gli scenari cambiano in modo significativo.
Per i tassi di interesse si fa riferimento all’ipotesi “lower for longer” (i tassi potrebbero scendere/rimanere bassi a lungo) con un declino dell’attività economica a causa di un prolungarsi della pandemia.
In generale si riscontra che gli scenari sono più negativi di quelli utilizzati nell’ultimo stress test effettuato (quello del 2018):
Riferimenti
[1] EBA (2021), EBA launches 2021 EU-wide stress test exercise | European Banking Authority (europa.eu)
[2] EBA (2021), “2021 EU-Wide Stress Test Methodological Note”, disponibile nel sito EBA EU wide stress test
[3] IFRS (2017), IFRS – IFRS 9 Financial Instruments